AGORA' 2045

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Grafica Digitale, Architettura, Paesaggio, Computer graphics, 50x50cm
L’agorà, la piazza, è il luogo dell’incontro in cui l’individualità del cittadino diventa collettività, comunicazione e interazione, componenti essenziali per la sopravvivenza di una comunità. Il progetto è totalmente incentrato su questo presupposto e individua nella riqualificazione della piazza il mezzo più idoneo per originare un percorso sociale, capace di apportare benefici alla comunità locale.
Il progetto considera importanti le componenti edilizie e urbanistiche dell’area, che la vede situata innanzitutto al centro dell’abitato di Monasterace Marina.
La piazza è circondata da una serie di costruzioni realizzate in epoche diverse, in parte conservate nella tipologia originaria o recentemente ristrutturate, da cui si origina un tessuto edilizio in cui il vecchio si mescola al nuovo in modo disordinato.
La piazza apre a ovest sulla strada Statale 106 tra Reggio Calabria e Taranto, e a est sul lungomare del paese prospiciente il Mar Ionio; sull’area si affacciano una serie di costruzioni risalenti alla fine del XIX sec., tra cui il palazzo nobiliare Di Francia, una chiesetta privata e una costruzione utilizzata in origine come deposito e dormitorio, oggi in stato di abbandono.
Il progetto introduce una soluzione che per qualità compositiva ed estetica sia elemento di cerniera tra passato e presente, mediante due principali interventi : la riqualificazione della piazza e la ristrutturazione e riuso del palazzo in stato di abbandono.
Il ripristino di un’identità collettiva, che il progetto intende innescare in un futuro molto prossimo, è inevitabilmente legato all’utilizzo di simboli e immagini rispetto a cui ogni individuo si identifica. In questo senso il progetto introduce elementi compositivi che fanno riferimento al patrimonio storico e culturale locale, la cui funzione è di incrementare il valore estetico di parti della piazza. E’ infatti obbiettivo primario la definizione di uno spazio in cui l’identità storica del paese legata alle origini magno greche costituisca la componente di base per un’identità sociale e culturale futura.
La piazza, quindi, come polo urbanistico in cui convergono tutte le pulsioni quotidiane della comunità, capaci di definire un’identità sociale che trova fondamento nelle sue radici più antiche.
Per il versante est si propone lo sfruttamento dell’intera superficie separata dal lungomare per mezzo delle tre gradinate e posta di fronte al palazzo da ristrutturare. L’area sarà interamente pavimentata e arredata con sedute e aiuole con palme, poste intorno alla zona centrale della piazza. Al centro, incorniciata da una pavimentazione con disegni geometrici, un pavimento di colore più scuro descriverà la sagoma di un drago.
Il disegno del drago ripropone uno dei simboli della storia antica del paese, rappresentato da un mosaico ellenistico ritrovato presso l’area archeologica.
Sul lato est della piazza all’interno di uno spazio semicircolare ricavato tra le due gradinate ospiterà la Fontana dell’oracolo, con forma circolare di ispirazione classica. I paramenti murari dello spazio intorno la fontana saranno decorati da motivi floreali a palmette e da motivi geometrici alla greca, che riproducono le decorazioni che caratterizzavano la sima del tempio dorico di Kaulonia.
Una scalinata più ampia raggiungerà da est il livello superiore ovest aperto sulla strada Statale 106, dove le dimensioni ridotte dell’area si adattano al contesto urbano esistente. Il livello ovest di forma quadrangolare porrà al centro una pavimentazione organizzata in tre grandi quadranti recanti al loro interno uno spazio circolare. I cerchi ospiteranno il disegno pavimentale di simboli e immagini legati anch’essi alla tradizione magno greca, riproponendo i soggetti caratterizzanti le antiche monete di Kaulonia; tra questi le figure virili di divinità fluviali, scritte identificative della polis e animali simboli nazionali della polis.
Il progetto propone la ristrutturazione del palazzo e una nuova destinazione d’uso, che sfrutta le caratteristiche distributive dell’immobile che lo vede diviso su due piani, di cui attualmente viene utilizzato soltanto quello inferiore sul lato est.
Il palazzo, identificato in ambito progettuale come Palazzo dell’Acropoli, avrà una nuova destinazione d’uso capace di accentuare la funzione di polo urbanistico dell’intera area; il piano superiore sarà completamente adibito a sede comunale mentre quello inferiore sarà destinato ad attività commerciali (bar, ristorante), una biblioteca e un centro di aggregazione per anziani, direttamente affacciate sul versante est della piazza.
Al piano superiore del palazzo si accederà sia da ovest mediante una scalinata e un vano ascensore per disabile, sia da est con un accesso aperto direttamente sulla piazza.

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