Pittura, Figura umana, Tecnica mista, 100x120x5cm
Nell’opera materico e figurativo si fondono per rappresentare una nuova angosciata età dell’oro, quella di una società che stravolge gli equilibri su cui si fonda il rapporto tra l’uomo e la natura. L’umanità si confronta con l’impossibilità della infanzia, con l’impossibilità di ritrovare un rapporto istintivo con ciò che la circonda. Il sangue cola sulla tela tra mani oscure pronte ad afferrare e rapinare, in un macabro carnevale in cui l’oro che scivola via diventa il simbolo terribile di un sistema produttivo, economico e sociale che consuma, spreca, distrugge.
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celeste,
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