Guado questo dipinto e condivido me stesso. Quest'opera è uno stato d'essere. Ed apre le porte a chiunque voglia entrare nel tabernacolo di una fragranza, di un fiore che sboccia.
Io uso le meduse anche come un simbolo: mi affascina, ma anche mi inquieta, il fatto che non si muovano ma si lascino trasportare; questo rinvia a una condizione, un modo di vivere abbastanza diffuso, che mi spaventa. Questo aspetto, in aggiunta alla trasparenza e luminescenza dell'animale - una sfida, dal punto di vista della resa - e al fascino del mondo marino, spiega perché queste bestiole ricorrano tanto nella mia pittura...
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