Health calls Death

E' stato riscontrato a livello mondiale che ogni anno migliaia di persone perdono la vita o restano gravemente menomate a causa di errate terapie mediche.



L'attività del medico incide in modo diretto ed immediato sul corpo umano, ponendo a repentaglio beni che occupano un posto primario nella scala gerarchica dei nostri valori.



Ed è proprio per questo che è inconcepibile che una distrazione o una scarsa professionalità possa alterare in modo più o meno irreversibile la nostra vita.



Con questa performance vogliamo denunciare una scarsa attenzione da parte di alcune strutture sanitarie alla vita delle persone ed in particolare vogliamo soffermarci su ciò che purtroppo non di rado accade nelle sale parto.



E' infatti impensabile che il giorno più bello della vita di una donna si possa trasformare in un evento luttuoso e drammatico come la perdita o la sofferenza del figlio appena nato causata da un errore medico.



I fatti di cronaca hanno creato scalpore per l'atteggiamento poco professionale di alcuni medici, ma hanno anche acceso i riflettori su un fenomeno che negli ultimi anni continua ad essere purtroppo frequente.



Con questo non si vuole lanciare un'accusa in toto alla sanità, ma si vuole far riflettere su come sia necessaria una meticolosa professionalità e compentenza tecnica quando si ha a che fare con vite umane. Riteniamo che la professione medica sia una tra le più preziose ed importanti, e per questo la formazione del personale deve occupare un ruolo fondamentale nella nostra società.



Crediamo sia opportuno riportare una tabella statistica la quale sintetizza la distribuzione a livello regionale dei vari casi di malasanità con relativi decessi:



Calabria 89 casi di cui 70 decessi

Sicilia 81 casi di cui 56 decessi

Lazio 37 casi di cui 24 decessi

Puglia 29 casi di cui 19 decessi

Campania 26 casi di cui 20 decessi

Lombardia 26 casi di cui 10 decessi

Toscana 23 casi di cui 12 decessi

Emilia Romagna 23 casi di cui 15 decessi

Liguria 20 casi di cui 14 decessi

Veneto 17 casi di cui 9 decessi

Piemonte 9 casi di cui 4 decessi

Valle D'aosta 7 casi di cui 7 decessi

Abruzzo 5 casi di cui 5 decessi

Umbria 4 casi di cui 3 decessi

Basilicata 3 casi di cui 2 decessi

Friuli 3 casi di cui 2 decessi

Sardegna 2 casi di cui 2 decessi

Marche 2 casi di cui 0 decessi

Molise 2 casi di cui 1 decessi

Trentino 1 casi di cui 1 decessi