The Energy of Art

The Energy of Art

Installazione, Politico/Sociale, Materiali vari, 130x170cm
Questa installazione è frutto di uno studio ben definito, attorno a dei parametri che mi hanno portato a ridurre al massimo la presenza di tocchi artistici scontati, superflui, avviando una accurata ricercatezza della perfezione che tende all’eliminazione dei particolari, sicuramente è un lavoro che richiede un’azione, che al contrario delle installazioni di Robert Morris, dove I lavori restano come chiusi in una sorta di loro endogena pesantezza, essa tende ad esternarsi; cito Morris proprio perché nel percorso di realizzazione di quest’opera, mi sono rifatto molto ai concetti che utilizzava egli nella creazione dei suoi oggetti “da usare”.
Anche se la mia ricerca si è incentrata molto sulla Minimal-Art, non ho rispettato proprio tutte le norme ed i concetti, ad esempio ho compiuto l’annullamento tradizionalistico dell’arte intesa come rappresentazione figurativa, ma non quello concettuale, la tela ed il cavalletto che sono indiscutibilmente alcuni degli oggetti che riescono a delineare al meglio il concetto di arte pittorica, o di arte in generale. Per quanto riguarda il resto dell’installazione, la lampada rossa, costituisce in maniera molto diretta la volontà di “far luce” sulla moltitudine di verità nascoste, e tende ovviamente anche a denunciarle.
Ritornando alla tela, su di essa sono presenti due punti fondamentali, la presa della corrente ed una scritta: “do not touch the socket”, non toccare la presa, è un avviso che si completa in perfetta sinergia con il concetto di denuncia espresso dalla lampada, e sta a simboleggiare la vitalità dell’opera, il dinamismo dell’arte, e la forza scatenante che può far abbattere sull’intera umanità, risvegliando le coscienze addormentate ormai da troppo tempo.
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