Scultura, Figura umana, 80x26.5x40cm
Ogni madre per il proprio figlio desidera il meglio, che le circostanze quotidiane che dovrà affrontare gli siano favorevoli. Purtroppo non è cosi'. La madre è consapevole della difficilissima realtà, fatta soprattutto da aspetti negativi, e della precaria nonchè insostenibile situazione economica che combatte ogni giorno. "Non è questa la vita che io vorrei per mio figlio". Cosi' dicendo si getta nell'azione di un gesto cosi' amorevole, dettato da una madre premurosa, quanto angoscioso, cruento, strazziante, di struggimento. Per colpa di questa società, generatrice di disvalori, la madre costretta ha dovuto compiere il gesto più logorante della sua vita. In quell' ambiente, imposto dalla soppressione, il pensiero si è trasformato in concretezza tangibile, mentre la luce che sbatte sul corpicino del piccolo bambino si riflette nuovamente, sottoforma di ombra, sulla scena rappresentante "Sono costretta ad ucciderti".
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celeste,
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