Il Quartiere Nicolosi è il più vecchio quartiere operaio di Latina, 60 km da Roma. Contrariamente alla maggior parte delle città italiane, è una città giovane, nata nel 1932 con la bonifica della palude pontina voluta dal regime fascista. Quartiere realizzato proprio per ospitare le maestranze impegnate nella bonifica e nell'edificazione della città, prevalentemente famiglie immigrate dal nord est. 80 anni dopo Latina, secondo centro del Lazio dopo Roma, nonostante la sua crescita tumultuosa ogni anno si classifica agli ultimi posti delle classifiche ISTAT in merito alla qualità della vita. Oggi, il Nicolosi,dopo aver subito un sostanziale spopolamento da parte delle vecchie generazioni in cerca di riscatto sociale, è tornato ad essere un quartiere operaio abitato prevalentemente da immigrati, anche se stavolta provenienti dalla Romania, dall'India e dal Maghreb. Ancora una volta, un area scelta da persone che vogliono ricominciare la loro vita da zero, spesso ritrovandosi a condividere minuscoli e sovraffollati appartamenti, ma sempre orgogliosi del loro spirito pionieristico, e sempre più imprenditori di sé stessi piuttosto che manodopera sfruttata nei campi e nei cantieri. Il segnale più tangibile di questa rinascita è sicuramente data dalla presenza dei bambini che hanno ripopolato i cortili.Nicolosi è un classico esempio di architettura razionalista, e fu progettato proprio come luogo teso ad implementare la socializzazione tra i nuovi arrivati: panchine, spazi verdi, muretti, addirittura lo stenditoio comunale. E questa concezione dello spazio pubblico, malgrado la fatiscenza e il degrado, permette ancora oggi a molte persone di trascorrere gran parte delle giornate all'aperto, spesso di diversa lingua e cultura, restituendo alla strada quella funzione sociale che sempre più spesso le viene negata altrove, e spingendo i nuovi arrivati in una comunità inclusiva dove il germe della "paura del diverso" fanno sempre più fatica a penetrare.
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celeste,
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Complimenti!
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