Ciocche, ciuffi e memorie

Ciocche, ciuffi e memorie

Oltre ai riferimenti a mitologie o racconti biblici, favole o antiche tradizioni, si ritiene che i capelli rappresentino una delle proprietà dell’individuo e siano il concentrato spirituale delle sue virtù, mantenendo uno stretto rapporto con la persona anche dopo esserne stati separati. Capelli quindi come memoria. Memoria contengono anche le ciocche di capelli delle fotografie presentate, una memoria privata colta tra le pieghe del mio universo personale su cui mi soffermo ad indagare, alla ricerca di segni, simboli, archetipi.
Le immagini sono la selezione di una serie di fotografie il cui soggetto sono le ciocche (o se vogliamo “grumi”) di capelli che mia madre, parrucchiera di professione, nel corso del tempo, ha tagliato e raccolto per me.
Al significato culturale, storico e mitologico che la capigliatura riveste, si aggiunge in questo caso un contenuto “altro” che si alimenta del mio vissuto attraverso tracce riconducibili alla mia storia personale: mia madre e il suo lavoro. Un’ambientazione attorno alla quale è gravitata la nostra vita come un set in cui hanno interagito vite e narrazioni diverse, così come di persone diverse sono tutte le ciocche di capelli fotografate, ognuna con la sua storia.Per garantirne la conservazione, i capelli, sono raccolti in singole buste sigillate ermeticamente (come feticci di un laboratorio di analisi), e successivamente sottoposti a riproduzione fotografica seriale per sottolineare la sistematicità quasi scientifica dell’operazione, che ne eterna la forma, creando un corrispettivo estetico oltre che una narrazione di memorie.

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