Il progetto "LIGHT BUILDING" vuole ispirarsi ad alcune domande sulle potenzialità conoscitive ed empatiche dell'immaginazione. Il "light building", dunque, è un contenitore di immagini da "ri-immaginare"; uno "sguardo interiore" verso sé stessi e verso gli altri. L'immaginazione ha, infatti, un potenziale straordinario in quanto stimola la curiosità e la capacità di cogliere la piena umanità delle persone andando al di là degli stereotipi e di superficiali paure. Al tempo stesso, l'opera, però, intende anche sottolineare l'effetto sull'immaginazione di un determinato tipo di modernità: all'avanzare dei mondi virtuali pare ridursi contestualmente la capacità degli uomini moderni di immaginare. "LIGHT BUILDING" è un documento critico che ritrae l'edificio, il cielo, i rapporti umani, le diversità in una situazione di pericolo. Da un lato c'è il rischio che diventino solo "immaginabili", dall'altro lato il building propone un'immagine forte di popoli, comunità e umanità potenzialmente dotate di una ricchezza tale da poter costruire le solide basi di una consapevolezza di sé che li renderebbe capaci di gestire anche i mondi virtuali.
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celeste,
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