Sinfonia di battiti

Nell’opera “Sinfonia di battiti” assistiamo alla personale visione del miracolo della vita secondo l’interpretazione di Jenny D’Alessio. Nella tela vediamo una donna nuda e con sguardo dolce (femminile e seducente, corposa e ben tornita, truccata e curata nei dettagli); il suo ventre è arrotondato dalla gravidanza. Nella pancia della donna incinta sta avvenendo il miracolo della vita che cresce e si sviluppa. Infatti, il suo ventre non è solo leggermente rigonfio ma è anche illuminato da un colore che gli conferisce una luce quasi sacra e commovente (una luce sacra e femminile perché rosa). La femminilità della donna è coperta da una serie di fiori aperti e rigogliosi, che potremmo trovare in un giardino. Un fiore dello stesso tipo è collocato al centro del ventre e indica la vita che germoglia. Per l’artista la vita è un dono e la gravidanza è un miracolo. La donna della tela è indicata da tante mani che sono in qualche modo attratte da lei, non è una donna come noi e la sua figurazione lo suggerisce: l’immagine sembra essere tagliata in due punti come se la tela fosse strappata. D’Alessio utilizza colori pacati e li combina con sapienza. Rappresenta, su tela, un mondo altro che appartiene ai suoi sogni e alla sua fantasia.