Il diritto a un'infanzia sicura di emozioni e scoperte, all'istruzione, alle cure, alle medicine
In quest’opera Gloria ci mette di fronte ad un problema, quello legato alla crescita dei bimbi africani, che ormai da anni è l’oggetto di discussione per eccellenza da parte di O.N.U. e F.A.O. L’artista ritrae il volto di un bimbo Masai. In quegli occhi si può notare tutta la tristezza di chi è consapevole del proprio destino. Quasi un sorta di rassegnazione sul suo futuro. A squarciare però questo buio ci pensa una luce che avvolge interamente gli occhi del bimbo. Si tratta di una luce di salvezza, una possibile via di fuga che viene data alla persona oggetto della sua rappresentazione. Gloria nel dipinto decide di rappresentare anche una mano che accarezza il viso del bimbo, quasi a dargli quella sicurezza tanto desiderata. Una dicotomia concettuale che porta l’opera ad avere un alone di mistero. Un’infanzia dunque che va protetta. Un’infanzia che non deve più essere ricordata per la povertà, ma per i progetti futuri.
Commenti 6
Bravissima!!!!
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