Persefone

Persefone

Pittura, Sacro / Mitologico, Tecnica mista, 50x120x2cm
"La fanciulla stava giocando con le figlie di Oceano sui prati lussureggianti e coglieva fiori, rose e crochi, violette, iris e giacinti. Stava per cogliere anche il narciso che la dea Gea con astuzia aveva fatto spuntare per amor del dio degli Inferi per tentare la fanciulla dal volto di bocciolo: una splendida meraviglia. Tutti, dei e uomini, stupirono nel vedere quella pianta. Cento fiori spuntavano dalla sua radice, un dolce profumo si spandeva nell'aria, il cielo, la terra e l'acqua salsa del mare ridevano. La fanciulla stupita stese le mani verso quel fiore come verso un giocattolo o un tesoro. Allora la terra si spalancò, si aprì una voragine sul campo Niseo; Ades, il signore degli Inferi, il figlio di Crono, il dio dai molti nomi ne balzò fuori con i suoi cavalli immortali. Egli prese la fanciulla riluttante e piangente sul suo carro dorato e la rapì".
Così Persefone, figlia di Demetra e di Zeus, fu rapita e divenne regina degli Inferi; soltanto in seguito all'intervento della madre, che minacciò la sterilità della terra se la figlia non fosse stata ritrovata e liberata, poté ritornare alla luce, generando un fanciullo divino e facendo periodicamente ritorno nel mondo dei morti.

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