Arcobaleno di ghiaccio
La magia che trasmettono un uomo ed una donna che volteggiano sul ghiaccio altro non è che la rappresentazione artistica della vita. L’acqua, in ogni sua forma, elemento da cui nasce la vita: già gli antichi greci la consideravano elemento primordiale che dà luogo ad ogni essere vivente. Sempre nell’ambito della cultura della Magna Grecia si ritenne che a proteggere l’acqua delle sorgenti e dei ruscelli, abitassero delle divinità che la rendevano pura e potabile; a tale tradizione originaria appartiene anche il sacramento del Battesimo cristiano, per il quale l’acqua ha assunto un differente significato religioso di purificazione. Da non dimenticare, poi, il Cristo che camminò sull’acqua per affermare che era il Figlio di Dio.
Arcobaleno, ghiaccio, uomo: tutti legati dallo stesso filo conduttore.
L’arcobaleno non è altro che luce che si infrange su gocce d’acqua; il ghiaccio altro non è che acqua allo stato solido; l’uomo è formato per la maggior parte d’acqua.
Ecco nuovamente il richiamo alla natura per mezzo di un suo elemento.
Commenti 8
Inserisci commento