Trovo che sia una vera concretizzazione, in immagine, del "silenzio":c'è una sorta di immobilità atona,svuotata,apatica e terribilmente silenziosa nella figura seduta...Mi pare anche che tutto sia raccolto nel riflesso di uno specchio:ciò rende il bordo di quest'ultimo come la "cornice" di una messa in scena quasi metafisica dove "il dolore" è come criptato:una distanza lirica che seduce.Complimenti!
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