Il mio primo approccio è stato analitico e volutamente meccanico: mi sono trovato, come si fa da bambini, a stilare una lista di caratteristiche (soprattutto difetti o quantomeno, debolezze) che possano in qualche modo riassumere la mia persona. Mentre buttavo giù queste liste, correggendole, mediando e ritrattando con me stesso, mi sono imbattuto in un libro, sul banco di un mercatino dell'usato: un libro rosso degli anni '60, dal titolo semplice e asciutto “L'ipnosi in pratica” di Alberto Comazzi.
Il libro, senza la pretesa di essere un manuale dettagliato sulla pratica ipnotica, ne delinea i principi fondamentali, con cenni storici e esempi.
Con questo nuovo lavoro non intendo parlare di ipnosi, ma utilizzare il pretesto dell'ipnosi per intraprende un viaggio istintivo e surreale all'interno del mio inconscio e del mio presente, per poter fare il punto della situazione su chi io sia diventato oggi, tra speranze e dubbi.
La serie fotografica è strutturata come un libro, con un antefatto, un indice, nove tavole (fra cui la nona che funge anche da bibliografia) e un epilogo; sottolineando da una parte il suo carattere narrativo e dall'altra il suo intento didattico (sebbene totalmente autoreferenziale).
Ho suddiviso ogni carattere interiore, o difetto, o passione, o conflitto della mia attuale esistenza con determinate parti del mio corpo e collegandomi a una “pagina” del mio precedente lavoro (“Sussidiario Egoista”), ho concepito una serie di “radiografie mentali”, convertendo i particolari del mio corpo in negativo, trasformandoli in quinte teatrali per una versione lillipuziana, e sovente sdoppiata, di un me stesso affaccendato in situazioni bizzarre e costantemente perplesso e insicuro sul da farsi.
Per la realizzazione di questo lavoro ho tratto ispirazione da ambiti e realizzazioni artistiche a distanze siderali fra loro, passando dalla staged photography di LaChapelle, all'apparato figurativo del pavimento del Duomo di Siena, dalle tavole scientifiche di metà Ottocento, alla pittura altomedievale, fino a toccare i maestri del montaggio fotografico quali Oscar Gustave Rejlander, Jerry Uelsmann, Man Ray.
01 Prologo
02 Indice
03 Tavola I. La soffitta
04 Tavola II. If you...
05 Tavola III. Homecoming Queen
06 Tavola IV. Voice #21-11-2010
07 Tavola V. Acquari e monitor
08 Tavola VI. Cripta
09 Tavola VII. La collina
10 Tavola VIII. 21 giorni
11 Tavola IX. Bibliografia, Videografia, Discografia
12 Tavola X. Epilogo
Commenti 0
Inserisci commento