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Inaugurazione il 25 giugno alle ore 19.00
Dal 26 giugno al 25 settembre 2016
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Andrea Kvas, Valerio Nicolai ed Enej Gala sono gli attori di questa nuova "messa in scena" la cui trama principale è dettata dalla pittura. Al di là dei soggetti e dei contenuti espressi dai singoli artisti, la loro arte è accomunata da un fare pittorico che supera, oltrepassa i limiti tradizionali della tela per invadere lo spazio che li circonda. Analogamente alle ricerche teatrali più sperimentali, i lavori dei tre artisti si pongono come degli interpreti che manifestano tutta la loro energia per superare le barriere innalzate dai luoghi comuni e innescare un meccanismo liberatorio in cui chi guarda è spiazzato dalle modalità espressive ed espositive del lavoro.
Il fatto di voler disorientare lo spettatore è una necessità che, dal profondo di ogni singolo artista, si esterna in un urlo silenzioso e devastante, in cui la consapevolezza della funzione della pittura e della sua espansione nello spazio rappresenta quel punto di lacerazione del proprio io, fino al suo annullamento.
Se nel mito di Narciso, la raffigurazione pittorica realistica rappresenta la metafora della falsità e dell’inganno che conduce però alla dolorosa consapevolezza della percezione del mondo che ci circonda; in questo ambito Andrea Kvas, Enej Gala e Valerio Nicolaj, non si limitano a rappresentare un inganno, ma piuttosto lo concretizzano per renderlo palese ed evidente, mettendo così a nudo, non solo la pittura, ma anche se stessi.
Nella differenza i tre artisti sono accomunati da una potente ironia che cattura lo spettatore così da avvicinarlo ad un linguaggio che lo seduce, soggioga per poi condurlo in quella dimensione sperimentale in cui certezze e valori vengono sistematicamente frantumati e riconfigurati.
VALERIO NICOLAI
Nato a Gorizia nel1988, vive e lavora a Venezia. Nel 2012 consegue il Diploma Accademico in Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia, nel 2013 è tra i vincitori della residenza artistica presso la Fondazione Bevilacqua la Masa e nel 2011 della borsa di studio della 95° Collettiva giovani artisti. Ha esposto a Venezia, Roma, Milano, Torino. Il suo lavoro si dipana come un rebus di immagini che svelano segreti celati all’interno dell’opera. Sono simboli sconosciuti, che vivono quasi di vita propria: si scoprono, si raccontano storie, lasciano sentire e percepire soltanto la loro presenza, negando in gran parte la relazione con chi li osserva.
ENEJ GALA
Nato a Lubiana nel 1990 e lavora a Venezia. Nel 2013 consegue la laurea triennale presso l’Accademia delle Belle Arti di Venezia, specializzandosi in Pittura. Trascorre un periodi di studi all’estero presso la Williem De Kooning Accademy of Fine Arts a Rotterdam. Nel 2015 si laurea al biennio presso la stessa Accademia di Venezia, sempre in Pittura. Partecipa a diverse mostre collettive e personali in Slovenia, Italia, Montenegro, Croazia, Albania, Senegal, Paesi Bassi e Portogallo. Nel 2012 vince la Borsa di Studio della 96° collettiva giovani artisti della Fondazione Bevilacqua La Masa. Nel 2015 viene selezionato dalla curatrice inglese Nicola Lees alla Biennale Internazionale di Grafica di Lubiana e nello stesso anno vince il Walking with Art Stonefly Prize della Fondazione Bevilacqua La Masa.
ANDREA KVAS
Le opere di Andrea Kvas (Trieste, 1986) si configurano come un’indagine sui presupposti del genere pittorico. Mettendo a nudo regole e convenzioni, l’artista costruisce e decostruisce immagini, sottoponendo i materiali più disparati a intensi processi di lavorazione e riconfigurazione.
Andrea Kvas ha esposto in diversi musei, fondazioni e gallerie in Italia e all’estero. Tra le istituzioni più significative si segnala: Museo Marino Marini, Firenze; MACRO, Roma; Chert, Berlino; Ermes-Ermes, Vienna; Kaufmann Repetto, Milano; Frutta Gallery, Roma; Jeanine Hofland, Amsterdam; Fondazione per l’Arte, Roma.
Catalogo e immagine grafica dei Tankboys.
Il rinfresco verrà offerto da Domus-Picta
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