La manifestazione che si svolgerà a Milazzo (ME) nei giorni che vanno dal 24 al 27 maggio 2013, giunge al suo quinto anno di vita, per aiutare i bambini più poveri del pianeta attraverso l’UNICEF, e nel contempo tenere vivo il ricordo di Roberta Smedili scomparsa all’età di 23 anni per un aneurisma all’aorta.
Anche questa edizione come le edizioni precedenti sarà ospitata nella sala a vetri del Paladiana del Comune di Milazzo.
SCHEDA DEL PROGETTO:
II conflitto prolungato e le sue conseguenze in Afghanistan hanno prodotto una delle peggiori situazioni per bambini e donne.
Il paese ha il più alto tasso di mortalità materna al mondo, 1.600 mamme muoiono ogni 100.000 parti.
A causa della mancanza di trasporti e dell’assenza di vie di comunicazione, raggiungere i pochi ospedali e ambulatori esistenti è difficilissimo.
Questo, abbinato alla mancanza di ostetriche e levatrici, in un paese in cui spesso le tradizioni impediscono alle donne di farsi visitare da un medico uomo, fa sì che nelle zone rurali dell’Afghanistan 9 donne su 10 partoriscano a casa, senza l’aiuto di levatrici preparate e senza possibilità di ricovero in strutture ospedaliere.
La mortalità infantile è parimenti molto alta, 134 bambini su mille muoiono nel primo anno di vita, 199 su mille prima di compiere 5 anni.
Le cause principali di mortalità infantile sono complicazioni neonatali, morbillo, diarrea, malattie respiratorie acute, malaria e malnutrizione.
Su 1.000 bambini nati, 51 muoiono prima dei 5 anni per malattie diarroiche; il 54% dei bambini è cronicamente malnutrito, il 40% è sottopeso, il 71% dei bambini e il 65% delle donne in gravidanza soffre di anemia da carenza di ferro.
L’UNICEF sta promuovendo un “pacchetto integrato di servizi su base comunitaria” in 4 province dell’Afghanistan: Daikundi, Badghis, Nooristan e Nimroz, che sono le più carenti di servizi.
Il pacchetto offre interventi sanitari, nutrizionali e igienici essenziali, di efficacia testata e sperimentata, per un continuum di cure, dalla fase neonatale alla prima infanzia, l’adolescenza, la gravidanza e il periodo post parto.
Daikundi è la provincia dove il progetto verrà sostenuto con i fondi dei donatori italiani, ha 477.544 abitanti, sparpagliati su un territorio montagnoso, con poca disponibilità di acqua potabile ed elettricità, pessime strade.
La copertura dei servizi medico-sanitari è molto bassa per la difficoltà di raggiungerli, e perché le stesse infrastrutture mediche sono poche e inadeguate.
Daikundi è divisa in 9 distretti, in 5 dei quali (Miramour, Khidre, Mnili, Kiti, Sang e Takht, con una popolazione totale di 218,214 persone) il progetto è attivo sin dal 2011, mentre verrà esteso ad altri due distretti nel 2012 e agli ultimi due nel 2013.
In totale, nella provincia ci sono 39 presidi medici pubblici e 226 dispensari di villaggio, ognuno dei quali dispone di due operatori sanitari di comunità, un uomo e una donna, che si occupano di educazione sanitaria e forniscono qualche farmaco preventivo di base, per circa 100 famiglie.
Ogni operatrice sanitaria individua 10 donne influenti nella comunità locale, ognuna delle quali seguirà 10 famiglie; queste donne formano un “Gruppo di azione sanitaria familiare” che collabora nell’educazione sanitaria e nutrizionale delle famiglie.
Il progetto punta a fornire loro il sostegno tecnico, finanziario e i materiali sanitari, oltre che la formazione, necessari per offrire il “pacchetto integrato di servizi su base comunitaria” alle popolazioni della provincia di Daikundi, privilegiando coloro che vivono in aree remote e che attualmente hanno accesso limitato o non hanno nessun accesso a strutture sanitarie di base.
Verrà allestita una mostra collettiva che coinvolgerà direttamente tutti gli artisti partecipanti, che doneranno un loro dipinto che verrà messo in vendita con un offerta minima, molto inferiore al valore reale del dipinto, per permettere ai collezionisti, agli amanti dell'arte ed i singoli cittadini, presenti alla manifestazione, di aggiudicarsi, una delle opere in catalogo, sicuramente di grande pregio.
Tutto il ricavato, finanzierà il progetto "Lotta alla mortalità materna e infantile" in Afghanistan che il Comitato provinciale Unicef di Messina e l’associazione Roberta Smedili hanno adottato per la propria attività per l’anno 2013.
http://www.unicef.it/paesi/paese/progetti/home.htm?id_gpl=50&id_sezione=221
http://www.flickr.com//photos/unicefitalia/sets/72157625983822245/show/
Per informazioni:
Il sorriso di Roberta per l’UNICEF – UNICEF Arte
Email robertasmedili@yahoo.it
sito web http://ilsorrisodiroberta.jimdo.com/
Associazione Roberta Smedili
Via Gabriele D’Annunzio, 4
98057 Milazzo (ME)
Commenti 20
Sono qui !!Mi sembra ovvio che sono con voi!!
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