La manifestazione che si svolgerà a Milazzo (ME) nei giorni che vanno dal 25 al 28 maggio 2012, giunge al suo quarto anno di vita, per aiutare i bambini più poveri del pianeta, attraverso l’UNICEF e nel contempo tenere vivo il ricordo di Roberta Smedili scomparsa all’età di 23 anni per un aneurisma all’aorta.
Anche questa edizione come le edizioni precedenti sarà ospitata nella sala a vetri del Paladiana del Comune di Milazzo.
Il ricavato sarà interamente devoluto all’UNICEF per aiutare i bambini della striscia di Gaza in Palestina, al centro di un conflitto internazionale in cui l’orizzonte della pace è lontanissimo.
La striscia di Gaza in Palestina è uno dei paesi più martoriati della terra, un paese che non fa più nemmeno notizia sui telegiornali serali, presi come siamo dai nostri impegni e dalle nostre frenesie quotidiane del volere apparire più che il volere essere,
Il progetto di altissimo valore sociale è chiamato "Ricostruire l'infanzia"
L'obiettivo primario di questo progetto dell'UNICEF è offrire al maggior numero di ragazzi e ragazze palestinesi opportunità di gioco e apprendimento attivo, per ricostruire la loro infanzia e la speranza nel futuro.
In cooperazione con le comunità, le scuole e i centri giovanili già esistenti, 30.000 tra gli/le adolescenti più vulnerabili, tra i 13 e i 18 anni, verranno coinvolti in attività sicure e strutturate che permettano loro di imparare e partecipare in maniera positiva alla vita delle comunità, di giocare in spazi protetti e apprendere in maniera attiva anche al di fuori della scuola.
Per i bambini palestinesi, e ancor più per gli adolescenti, giocare e studiare sono al tempo stesso un sogno e una necessità, se vogliono uscire dall'incubo di un conflitto infinito.
Gli adolescenti tra i 13 e i 18 anni costituiscono un gruppo particolarmente vulnerabile: nel 2008, il 74% dei minorenni uccisi in guerra avevano tra i 13 e i 17 anni; nel 2006, tutti i ragazzi arrestati avevano tra i 15 e i 17 anni.
La violenza è in aumento, insieme al livello di ansia e preoccupazione, soprattutto tra i giovani.
In una popolazione che un tempo vantava il maggiore livello di istruzione di tutto il Medio Oriente, l'impatto che tale situazione ha sul rendimento scolastico degli studenti è allarmante.
Nel 2008 è stato condotto un test preliminare di Arabo, Matematica, Scienze e Inglese su 8.000 bambini della sesta classe: solo il 20%è stato in grado di superarlo.
A seguito dell'interruzione degli studi per cause correlate alla violenza o alla chiusura degli istituti, il numero di adolescenti che regredisce a due o tre classi inferiori al proprio livello o che abbandono gli studi è in continua crescita.
Due adolescenti su tre non dispongono di spazi sicuri dove svolgere attività ricreative e interagire con i coetanei, e in particolar modo le ragazzine hanno pochissime opportunità.
Attività e progetti a carattere ludico sviluppati dall'UNICEF negli ultimi decenni in varie aree del mondo hanno consentito a bambini e ragazzi di acquisire autostima e competenze pratiche utili alla vita quotidiana, e di restituire un senso di normalità ai bambini vittime di conflitti e/o di emergenze, dimostrando ricadute positive sui livelli di scolarizzazione, di recupero psicologico dai traumi e di reintegrazione sociale.
Il progetto verrà realizzato in otto distretti selezionati tra le zone più a rischio: Gaza Nord,Gaza City, DeirAl Balah, KhanYounis, Hebron, Ramallah, Nablus e Jenin.
Si lavorerà con 30 centri giovanili già esistenti ma che sono stati danneggiati dal conflitto o non vengono utilizzati o hanno risorse insufficienti.
La mostra collettiva coinvolgerà direttamente tutti gli artisti partecipanti che doneranno un loro dipinto che verrà messo in vendita con un offerta minima, molto inferiore al valore reale del dipinto, per permettere ai collezionisti, agli amanti dell'arte ed i singoli cittadini, presenti alla manifestazione, di aggiudicarsi, una delle opere in catalogo, sicuramente di grande pregio, mentre tutto il ricavato, finanzierà il progetto "Ricostruire l'infanzia" che il Comitato provinciale Unicef di Messina e l’associazione Roberta Smedili hanno adottato per la propria attività per l’anno 2012.
Per informazioni:
Il sorriso di Roberta per l’UNICEF – UNICEF Arte ©
Associazione Roberta Smedili
Via Gabriele D’Annunzio, 4
98057 Milazzo (ME)
Email robertasmedili@yahoo.it
sito web http://ilsorrisodiroberta.jimdo.com/
http://www.unicef.it/paesi/paese/progetti/home.htm?id_gpl=17&id_sezione=125
Commenti 32
what we nee love to Peace and freedom
a chi è meno fortunato di noi...
A volte vorrei avere braccia grandi per dare amore a tutti i deboli del mondo...
Credo che la sofferenza fisica generi dolore... ma il dolore "interiore" è qualcosa di molto piu profondo...
che lascia segni indelebili nel cuore e nell'anima ...
Se ognuno di noi potesse dare un suo piccolo contributo, ogni tanto,
quanta sofferenza in meno ci sarebbe nel mondo...
Ci sono senz'altro... ciao
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