per l’Ar(t)cevia- International Art Festival
Dal 23 al 29 luglio 2011
Palazzo dei Priori
Corso Mazzini, Arcevia (AN)
Inaugurazione ore 20
Aperta ore 10-13; 17-21
In esposizione una serie di opere su carta di medio e grande formato realizzate negli ultimi tre anni in giro per l’Italia in spettacoli dal vivo in sinergia con musicisti, poeti e performers. Le opere sono caratterizzate dal febbrile fuoco delle figurazioni, la cui matrice espressionista si fa evidente non soltanto nel tratto disfatto e tragico, ma anche nella corrispondenza della carica segnica con le mutevoli sonorità che guidano l’espressione spontanea dell’Urschrei, il pulsante grido primordiale.
Nel costante uso di colori caldi accordati a livide tonalità si dipana l'intreccio tra musica e pittura, il cui ritmico evolversi si traduce in un istintivo ansante sussulto gestuale. Così l'artista traspone nell’opera l’intima ribellione contro l’alienante sofisticazione contemporanea, mentre la carta cattura le fiamme delle più tormentate e insistenti passioni umane.
Scrive Mariangela Iacobellis: “Fondamentale è stata solo l’esperienza diretta, del sé con la geodetica delle forme reali, e dell’io con quella intattile intrinseca nelle stesse, questo imbattersi impavido esploratore nell’anatomia d’ogni nucleo invisibile, nella genetica della rivelazione.
Difatti è la rivelazione del sé, il senso primigenio dell’io arcano che lui estrae a colpi di frusta articolare durante ogni sua creazione dal vivo. Carezzando o funestando il dinamismo del suo corpo, in ogni performance, pare come la verità sospinta dal succhio vorace dell’inconscio, su per tutt’un tronco, in un processo di capillarità energetica, trasalisse come linfa poi sbattuta furente s’un lembo di tersa carta, smaniosa vittima di svelamento.
Questo è quanto di mitologico si anima ad ogni sua creazione.”
L’evento è inserito nel ricco programma di Ar(t)cevia- International Art Festival 2011, festival delle arti integrate alla sua quarta edizione che coinvolgerà il territorio marchigiano fino ad ottobre.
L'inaugurazione avverrà in coincidenza de La Notte Sbianca di Arcevia, evento di richiamo nel territorio marchigiano, con eventi d'arte, musicali, culinari e le porte della città aperte per tutta la notte.
Orodè Deoro “si pone con un segno disperatamente poetico, testimone della fine di un’epoca”, scrive il critico Gian Ruggero Manzoni dell’eclettico artista italiano (nato a Taranto nel 1974). Ha ricevuto nel 2009 il Premio Nazionale Enzo Fani (Akkademia dei Prossimali) per la sezione Pittura; nello stesso anno è stato vincitore del Premio Celeste Voto Online.
Al momento vive a Lecce.
Ingresso libero
Commenti 3
Inserisci commento