Mostre, Francia, Departement d'Eure-et-Loir, Chartres, 24 June 2017
MON COEUR MIS À NU, ET PAS SEULEMENT
Mostra personale di Orodè Deoro
A cura dell’architetto e designer Fabio Novembre
Chapelle Saint Eman, Chartres (Francia)
24 Juin – 3 Septembre 2017

Per il quattordicesimo anno consecutivo, l’associazione Les 3R accoglie nei propri spazi un grande artista, per un’esposizione inerente al tema del mosaico: Orodè Deoro. L’artista originario della Puglia, presenterà le sue opere in una grande esposizione monografica organizzata dall’architetto e designer di fama internazionale Fabio Novembre, con il patrocinio della Città di Chartres. È proprio la Città di Chartres, gemellata con Ravenna, che grazie al lavoro svolto da Les 3R – che organizza dal 1992 les Rencontres Internationales de mosaïque – è diventata un punto di riferimento importante per il mosaico contemporaneo mondiale.
Installata nello spazio della Chapelle Saint Eman, situata nel cuore della città, a pochi passi dalla Cattedrale, l’esposizione si compone di opere in ceramica ritagliata a mano e stucco epossidico, ispirate all’apera «Mon coeur mis à nu» del poeta francese Charles Baudelaire. Tra le opere anche una nuova serie, in mosaico e pittura, frutto della collaborazione con il prestigioso brand Lea Ceramiche.
Chiamando così il suo libro, Baudelaire riprendeva la sfida lanciata da Edgar Allan Poe di scrivere e pubblicare un’opera intitolata semplicemente con queste parole, ma il cui contenuto avrebbe dovuto essere fedele al suo titolo. Una provocazione sottile dunque, poiché lo stesso Allan Poe giudicava questo progetto impossibile: “Nessuno, ammettendo che qualcuno osi, potrebbe scriverlo. A ogni tocco di piuma infiammata la carta si torcerebbe e si brucerebbe”, diceva.
Come Baudelaire con il suo libro, che si compone di una serie di frammenti, anch’io voglio provare a vincere questa sfida col mio mosaico.
Il pensiero di Fabio Novembre trova differenti punti di contatto con l’artista: «Cosciente della complementarietà dei corpi, Orodè insegue un’idea di ricomposizione erotica del frammento, una poetica dell’incastro che genera storie di seduzione universale.»
L’esposizione è il risultato di un progetto molto più vasto, che inizia con una Residenza artistica nella città francese: due mesi in cui l’artista sarà impegnato, non solo a lavorare sulle opere che saranno esposte, ma offrirà anche dei workshop tematici e delle lectio sul suo mosaico. L’eredità di questo periodo saranno dodici opere, collocate nelle vie della città, in seguito all’inaugurazione del 24 Giugno.
In occasione del vernissage, l’artista italiano Riccardo Matlakas, realizzerà la performance “Sweet Thorn”. Creata nel 2015, per l’Istituto della Palestina nell’Africa del Sud, la performance è già stata mostrata a Cape Town (Africa), Seoul e Jeju Island (Corea del Sud), Napoli e Londra.
«Orodè è un utopista, un artista romantico senza tempo che pur lasciando pesanti tracce di materia, si muove leggero, quasi imperturbabile sul sentiero della vita.
Nonostante il suo amore per i poeti maledetti lui è la persona più mite che conosca perchè è riuscito a incanalare qualsiasi pulsione in una febbrile attività produttiva.
C’è poi una radice profonda che ci unisce: la rivelazione del femminino come fonte di energia vitale.
Cosciente della complementarietà dei corpi, Orodè insegue un’idea di ricomposizione erotica del frammento, una poetica dell’incastro che genera storie di seduzione universale.
Uno sciamano che cerca di curare le anime parlando dei corpi, in bilico tra le fiamme del desiderio e il calore dell’innamoramento.
In una realtà sempre più esplosa e frammentata, la presa di coscienza e il tentativo di rimetterla assieme, sono un’impresa nel solco della migliore utopia.» Fabio Novembre
Orodè Deoro, nato a Taranto, Italia (1974). Vive e lavora a Milano. Artista autodidatta, eclettico, si occupa di mosaico, pittura e pittura d’azione in spettacoli multidisciplinari. Il suo caratteristico mosaico in ceramica nasce nella casa museo Vincent City, una comune di artisti, fondata negli anni ‘90 dal pittore e scultore Vincent Brunetti, a Guagnano (LE). Nel Settembre del 2000, vi crea il suo primo mosaico permanente su un muro esterno. Ci vive fino al 2005. Vincent City, visitata da centinaia di turisti ogni settimana, è ora sua mostra permanente con venti opere di medie e grandi dimensioni realizzate sui muri interni e esterni della struttura. Nel 2014 realizza a Milano un mosaico su un muro esterno della casa studio dell’architetto e designer Fabio Novembre. Il mosaico rappresenta il Paradiso Terrestre e misura m 6x5. Sempre nel 2014 è presente con un trittico in mosaico di ceramica, di 2,5x1 m, alla Triennale Design Museum, diretta da Beppe Finessi. Sempre nel 2014, il MAR, il Museo d’arte di Ravenna, acquisisce l’opera “En marche! En marche!”. Nel 2015, vince la Targa d’oro del prestigioso Premio Arte, nella sezione scultura, con il mosaico “L’eternità”, di cm 90x72. Gli viene dedicata una prima copertina, dalla rivista francese Mosaique Magazine, Luglio 2015. Apre il suo Atelier a Milano. Nel 2017, quattro sue opere a tema del calcio sono esposte nella galleria d’arte situata a Casa Milan, il quartier generale del club rossonero a Milano. Ed è stato invitato a esporre due sculture in mosaico, nella prestigiosa collettiva “Montezuma, Fontana, Mirko. La scultura in mosaico dalle origini ad oggi”, curata da Alfonso Panzetta e Daniele Torcellini, che si terrà in ottobre a Ravenna.

MON COEUR MIS À NU, ET PAS SEULEMENT
Chapelle Saint Eman, 11 rue Saint-Eman, Chartres.
Orari Martedi- domenica, 14:00- 18:00
Ingresso gratuito
Info
www.orodedeoro.com T +39 333.9588907
Si ringraziano:
LEA Ceramiche e VONDOM


Commenti 2

Teresa Palombini
7 anni fa
Auguri!
Tanya Bartolini
7 anni fa
CONGRATULAZIONI È AUGURI ,,,,!!!!!

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