Mostre, Pescara, 02 September 2017
COMUNICATO STAMPA
CELESTINO V TRA ARTE ED EREMITAGGIO
a cura di Roberto Cumbo e Laura Mocci
Inaugurazione Sabato 2 settembre ore 17,30
Eremo del Santo Spirito a Majella, Roccamorice (PE)
Sabato 2 settembre 2017, alle ore 17,30 all’Eremo del Santo Spirito a Majella - Roccamorice (PE),
verrà inaugurata la mostra delle opere realizzate dalla Scuola d’Arte e dei Mestieri Nicola Zabaglia
del Comune di Roma, dal titolo Celestino V tra arte ed eremitaggio.
Venti tra dipinti, sculture, installazioni e manufatti diversi, testimonieranno gli studi e le ricerche
sulla figura di Pietro da Morrone, poi papa Celestino V, realizzate da docenti e allievi della Scuola
d’Arte e dei Mestieri Nicola Zabaglia, attiva nella capitale dal 1870.
“La mostra nasce dal desiderio di valorizzare questa importante realtà, sulla scia degli interventi
realizzati dagli allievi del corso di Restauro e Conservazione all’Eremo del Santo Spirito, durante
l’estate 2016” afferma Roberto Cumbo, coordinatore della Scuola e curatore della mostra insieme a
Laura Mocci, che aggiunge che “il progetto ha visto la luce grazie alla collaborazione con “Italia
Nostra” e con l’Amministrazione di Roccamorice”.
Benedettino, eremita, fondatore dell’ordine dei celestini, Pietro da Morrone fu papa per pochi mesi
nel 1294 con il nome di Celestino V. “Le opere esposte, sono lo specchio di un lavoro svolto con
dedizione e passione da chi crede nella trasmissione delle competenze” sostiene Laura Mocci che
presentando i lavori di Letizia Ardillo, Tatiana Braun, Rossella Canuti, Daniela Carpentieri, Anna
Catalano, Emira Cupido, Daniela Mazza, Maria Rosaria Moschella, Roberta Oppedisano, Anna
Palombi, Osvaldo Sabene, Teresa Sabino, Otello Scatolini, Marina Taurini, Antonio Toscano,
Romana Vanacore afferma che gli autori, “liberi all’interno di un tema e nella scelta della tecnica,
con le loro opere contribuiscono a definire l’uomo in cui convivono dubbio, rigore e fragilità”.
Le opere, in mostra per tutto il periodo estivo, verranno donate all’Eremo del Santo Spirito a
Majella.
CELESTINO V TRA ARTE ED EREMITAGGIO
a cura di Roberto Cumbo e Laura Mocci
Inaugurazione Sabato 2 settembre ore 17,30
Eremo del Santo Spirito a Majella, Roccamorice (PE)
Sabato 2 settembre 2017, alle ore 17,30 all’Eremo del Santo Spirito a Majella - Roccamorice (PE),
verrà inaugurata la mostra delle opere realizzate dalla Scuola d’Arte e dei Mestieri Nicola Zabaglia
del Comune di Roma, dal titolo Celestino V tra arte ed eremitaggio.
Venti tra dipinti, sculture, installazioni e manufatti diversi, testimonieranno gli studi e le ricerche
sulla figura di Pietro da Morrone, poi papa Celestino V, realizzate da docenti e allievi della Scuola
d’Arte e dei Mestieri Nicola Zabaglia, attiva nella capitale dal 1870.
“La mostra nasce dal desiderio di valorizzare questa importante realtà, sulla scia degli interventi
realizzati dagli allievi del corso di Restauro e Conservazione all’Eremo del Santo Spirito, durante
l’estate 2016” afferma Roberto Cumbo, coordinatore della Scuola e curatore della mostra insieme a
Laura Mocci, che aggiunge che “il progetto ha visto la luce grazie alla collaborazione con “Italia
Nostra” e con l’Amministrazione di Roccamorice”.
Benedettino, eremita, fondatore dell’ordine dei celestini, Pietro da Morrone fu papa per pochi mesi
nel 1294 con il nome di Celestino V. “Le opere esposte, sono lo specchio di un lavoro svolto con
dedizione e passione da chi crede nella trasmissione delle competenze” sostiene Laura Mocci che
presentando i lavori di Letizia Ardillo, Tatiana Braun, Rossella Canuti, Daniela Carpentieri, Anna
Catalano, Emira Cupido, Daniela Mazza, Maria Rosaria Moschella, Roberta Oppedisano, Anna
Palombi, Osvaldo Sabene, Teresa Sabino, Otello Scatolini, Marina Taurini, Antonio Toscano,
Romana Vanacore afferma che gli autori, “liberi all’interno di un tema e nella scelta della tecnica,
con le loro opere contribuiscono a definire l’uomo in cui convivono dubbio, rigore e fragilità”.
Le opere, in mostra per tutto il periodo estivo, verranno donate all’Eremo del Santo Spirito a
Majella.
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