Paolo Pagani firma una mostra che nasce dal desiderio di rappresentare il mondo vegetale e la sua capacità di emozionare attraverso la fotografia.Due ricerche fotografiche in 34 immagini in bianco e nero: prima il gioco visivo in cui la figura umana e gli elementi botanici interagiscono fino a fondersi tra loro, poi l’ispirazione all’opera del grande artista botanico Karl Blossfeldt dove la macrofotografia contempla la natura. Da un mondo totalmente immaginato a un inno alla bellezza, ma anche alla decadenza raccontata nelle inedite fotografie riunite in trittici, dove l’osservazione meticolosa degli elementi naturali mette in evidenza fascino e rigore estetico.
Paolo Pagani firma una mostra che nasce dal desiderio di rappresentare il mondo vegetale e la sua capacità di emozionare attraverso la fotografia.Due ricerche fotografiche in 34 immagini in bianco e nero: prima il gioco visivo in cui la figura umana e gli elementi botanici interagiscono fino a fondersi tra loro, poi l’ispirazione all’opera del grande artista botanico Karl Blossfeldt dove la macrofotografia contempla la natura. Da un mondo totalmente immaginato a un inno alla bellezza, ma anche alla decadenza raccontata nelle inedite fotografie riunite in trittici, dove l’osservazione meticolosa degli elementi naturali mette in evidenza fascino e rigore estetico.
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