AFORISMI CROMATICI

Comunicato Stampa

Alla Galleria Minima Arte Contemporanea di Roma apre
Aforismi cromatici
Mostra personale di Cristiana Pacchiarotti

Venerdì 29 maggio 2009 alle ore 18.00 la Galleria Minima Arte Contemporanea di Roma (via del Pellegrino n.18, Campo de Fiori) inaugura la mostra personale di Cristiana Pacchiarotti, “Aforismi cromatici”, a cura di Mario Tosto

Tre opere in mostra che rappresentano la ricerca che porta avanti la Pacchiarotti da alcuni anni. La scarpa diviene visione e metafora dell’occidente, delle sue debolezze contingenti, il nastro presente nei suoi lavori (un nastro usato per impedire, per delimitare, per chiudere, per segnare un confine) richiama e visualizza la negazione degli aspetti più superficiali della nostra cultura, quelli che alcuni identificano come deriva nichilista dell’occidente. Gli oggetti feticci dell’occidente, le scarpe, sono avviluppate da nastri o deformate “soffocano”, fino ad essere ridotte al silenzio del nichilismo che ci circonda.



La mostra rimarrà aperta fino al 13 giugno 2009.

Note biografiche: Cristiana Pacchiarotti è nata a Roma nel 1970,si è diplomata al I Liceo Artistico di Ripetta e si è laureata in Architettura all’ Università “La Sapienza” di Roma. Principali mostre personali: (2009) Roma, Galleria Montoro Arte Contemporanea, ‘L’arte è di moda’ a cura di Barbara Pavan, (2008) Roma, spazio espositivo Banca Sella, ‘A spasso con l’arte’ (2008) Roma, spazio espositivo casa Cetus, a cura di Francesco Melidoni (2007) Roma, spazio espositivo Anzalone Interni (2006) Roma, Galleria Atelier, ‘Oli su tele’ Principali mostre collettive recenti: Roma, Galleria Montoro Arte Contemporanea,’K100%’, (2008) Rieti, Chiostro di Sant’Agostino, ‘Isolina e le altre…’, a cura di Cinzia Minuti Innocenti, promossa da Studio7.it con il Patrocinio di Regione Lazio, Provincia, Comune e CCIAA di Rieti, catalogo; Nizza, Francia, Espace Art Foire de Nice, Studio7 e Camera di Commercio Italiana a Nizza, catalogo; Vienna, Austria, Galleria Am Roten Hof, ‘Made in Italy’, a cura di Gerald Klebacz; Finalista al Premio Arte 2008. Finalista al Premio Terna 01 nel 2008. Finalista all’Internazionale Arte di Torino 2009.