"a cura di Ginevra"
Mostre, Treviso, Vittorio Veneto, 05 April 2019
Silenziose tensioni

Paolo Fraternali, artista eclettico e figura di riferimento per il mio percorso formativo, sviluppa profonde visioni stimolate da una realtà autentica. E’ vicino ai linguaggi dell’Informale internazionale, risultando testimone di numerosi mutamenti stilistici attraverso i quali pone il fruitore di fronte a risultati di assoluto equilibrio; l’opera è essa stessa la protagonista della rappresentazione, evidenzia un’esistenza in continua metamorfosi. Il suo carattere, profondo e sensibile, lo porta ad esprimere una forte poetica dove si ripetono elementi iconografici quali linee, lettere e grafie personalizzate volte a presentare un originale alfabeto emotivo. Ogni segno scalfito assume un significato allegorico del tutto intimista, giungendo a rilevare le riflessioni di Fraternali su temi esistenziali e di sensibilizzazione sociale quali la vita, la sessualità, la fede e talvolta l’alchimia. Sono opere trascendentali, dove una sorta di astrattismo materico mette in luce solenni e sontuosi dipinti. Le immagini elaborate documentano in maniera inequivocabile un sentito ed efficace valore estetico e culturale dove il segno grafico risulta congeniale all’espressione di un concetto astratto; emerge dunque la notevole versatilità espressiva del mezzo tecnico calcografico. Il pensiero di Paolo Fraternali, spesso legato ad un senso di astrazione lirica, è ben visibile nel nucleo di opere realizzate, dove l’eleganza segnica impagina impianti strutturali di forme primordiali, semplici e senza tempo. Sia dal punto di vista grafico che pittorico Fraternali dà origine ad effigi di grande spessore espressivo, dimostrando l’efficace dualismo del suo segno nella resa astratta delle simbologie attinte dalla storia. Nelle incisioni, caratterizzate da toni spesso intervallati e che combinano procedimenti d’incisione diretta e indiretta emerge una dimensione quasi sacrale del gesto impetuoso, carico di pathos.

Mattia De Luca

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