TESEO
Mostre, Bologna, 28 January 2010
TESEO

Sede: Casa Bolognini e Torre Alberici
Via Santo Stefano, 4, Bologna
28 – 31 gennaio 2010
Vernissage: giovedì 28 gennaio, ore 18,30
Orario: 18,00 – 24,00
Biglietti: ingresso libero
Curatore: Marco Testa
Collaboratore: Olivia Turchi
Autori: Andrea Abbatangelo – Tito Gargamelli - Fhati Hassan Akkij - Pietro Maietta - Fabrizio Michelucci – Mario Moretti - Sergio Pallone - Rodolfo Pantaleoni - Giampiero Nucciarelli - Tommaso Tastini.
Genere: arte contemporanea collettiva
Tel.: 3466420206 - 3402565033
ristorartelibero@libero.it
www.artesangemini.it

L’Associazione Culturale RistorArte presenta la mostra d’Arte Contemporanea “Teseo” a cura di Marco Testa. Dopo il successo del 2009 “Il Filo d’Arianna”, mostra accreditata tra le mostre Art-Off di Art First Bologna, ospitata nella Torre Prendiparte, in cui dieci artiste affrontavano il tema dell’abbandono come possibilità di riscatto e d’opportunità che la vita offre proprio grazie a quel filo, ovvero l’arte, che permette di poter entrare, ma soprattutto di riuscire, dal labirinto delle proprie emozioni, nel 2010 quel fil rouge continua: dal 28 al 31 gennaio 2010, la Casa Bolognini e Torre Alberici in Bologna per la prima volta si aprono al pubblico ospitando “Teseo”, un percorso introspettivo dove gli artisti, con le loro opere, raccontano il valore che l’arte ha nel quotidiano peregrinare delle emozioni umane.
La mostra è accreditata tra le mostre Art-Off ed è l’evento 51 tra quelle segnalate in Art White Night di Art First Bologna 2010.


Quale sorte attenderà Teseo e soprattutto cosa è accaduto una volta entrato nel labirinto?
Teseo ora è solo nel labirinto e nonostante il filo, che Arianna gli ha donato per permettergli di ritrovare l’uscita, Teseo deve affrontare e vincere il Minotauro: se stesso. Tra le varie tradizioni del mito, vi è una che vede i due come fratellastri: il sangue dunque li accomuna.
Teseo deve affrontare, dunque, la sua parte più primitiva, l’irrazionale, l’istinto l’aspetto animale pronto a fagocitare se stesso e gli altri, pronto a inghiottire una società distratta che a fatica riesce a riconoscersi. Quel Labirinto potrebbe divenire la sua tomba … la sua follia. Teseo deve cercare, scovare nei meandri della propria anima, la parte più intima, non facendosi ingannare da false proiezioni di specchi interiori: le paure, le passioni, la propria natura. Una natura che, sebbene sembri ad un primo sguardo la più bestiale, e per questo forse la più temibile, in realtà è invece la più fragile, la più semplice. L’ansia del ritrovarsi faccia a faccia con il Minotauro, il confronto dell’incontro è sicuramente l’elemento emotivo che più spaventa.
La paura di conoscersi dunque è l’argomento, il timore di restare vinti dalla parte che rifugge la razionalità, l’ossessione di restare soccombenti alla nostra natura.
Teseo si affronta in solitudine pronto a vincersi con le armi che ha in corpo, pronto a lottare a mani nude la bestia che non sa riconoscere. Teseo sa, il Minotauro no. Teseo scopre in se stesso i mezzi per migliorarsi, per poter vincere quel lato oscuro che però gli è così intimo. Teseo è solo nel Labirinto, i muri sono alti, la luce è fioca, le ombre si allungano e si confondono e non permettono di orientarsi. Instabile, procede seguendo soltanto un sentiero rettilineo … dove non si vede l’uscita: egli stesso attende di ritrovare allo specchio la propria Natura. Ma non è un’attesa passiva, Teseo cerca e si trova, comprende se stesso prima di vincersi. Il Mito si fa introspettivo: la ricerca interiore dei propri limiti delle proprie fragilità disarma, impedisce la visione del totale così come la si vedrebbe dall’esterno, si procede con cautela rischiando la paralisi… temendo di perdersi. Teseo procede meravigliandosi del proprio coraggio, cosciente che la forza è già dentro di lui, stenta il cammino e teme d’imbattersi dietro l’angolo con colui che conosce nel profondo. Soltanto il suo respiro, e l’eco rimbomba e si fa mostruoso come emesso dal Minotauro. Soli dunque con noi stessi dove le decisioni prendono peso e assumono il valore della propria vita. La mente di Teseo s’annebbia e diviene lucida soltanto quando gli si parrà davanti la sua stessa Natura, solo allora troverà la soluzione. Teseo siamo noi.
Gli artisti che saranno in mostra affrontano i propri limiti, le proprie ansie, le proprie paure specchi di una società che è alla ricerca di certezze perché teme i propri limiti, ed i limiti divengono tabù. L’arte diviene la soluzione “terapeutica” ai propri dubbi.
Così gli artisti presenti in mostra affrontano loro stessi e ci rendono partecipi, con le loro opere, di un percorso interiore che diviene il percorso dell’uomo.
Marco Testa

Commenti 2

Marco Testa - RistorArte
14 anni fa
Effetto Arte Fiera Bologna si è scossa
Repubblica — 19 gennaio 2010 pagina 1 sezione: BOLOGNA "...... Per la prima volta si potrà varcare anche la soglia di Casa Bolognini e della Torre Alberici, in via Santo Stefano 4: dal 28 gennaio e fino a domenica 31 ospitano una mostra curata da Marco Testa, «Teseo»: nove artisti raccontano «il valore dell' arte nel peregrinare delle emozioni». ..." BRUNELLA TORRESIN
Marco Testa - RistorArte
14 anni fa
EVENTO 51 di ART WHITE NIGHT ARTE FIERA BOLOGNA
http://www.artefiera.bolognafiere.it/eventi2010/artwhitenight

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