Mostra d'Arte Contemporanea
Organizzatore:: a cura di Marco Testa
Tipo: Musica/arte - Mostra
Rete: Globale
Prezzo: ingresso libero
Inizio: mercoledì 19 agosto 2009 alle ore 18.30
Fine: domenica 6 settembre 2009 alle ore 23.30
Luogo: RistorArte
Indirizzo: Roma, 58
Città/Paese: San Gemini, Italy
Telefono: 393466420206
E-mail: ristorartelibero@libero.it
Descrizione In Ordine Sparso
angeluccI– dOrazio
Schifano – mOretti – aNgeli – deperO
Accardi – Guttuso – hartuNg – jOnes – Stigliano –masTroianni – mIchelucci – baruChello - mantvOan
orario: mart - sab 11.00/13.00 - 18.30/20.00
Un ventaglio di linguaggi artistici contemporanei a confronto.
Il futurismo di Fortunato Depero e di Umberto Mastroianni, il figurativo di Renato Guttuso e Mario Moretti, l’astrattismo di Carla Accardi e Piero Dorazio, il gestualismo di Hans Hartung, il Pop di Allen Jones, Franco Angeli, Mario Schifano e Gianfranco Baruchello, in continuo dialogo con gli attuali linguaggi artistici di Flavia Mantovan e Mariarosaria Stigliano, di Alessia Angelucci e Fabrizio Michelucci. Il dialogo dell’arte continua con libertà dialettica anche se, talvolta, in modo disordinato: fonde idee, sovrappone segni, amalgama colori, interscambia armonie e contraddizioni. In trasformazione, tutto e tutti in una continua mutazione che coinvolge, fin nel profondo, gli affetti, i sentimenti, l’etica, la morale e non per ultima l’estetica.
Mutano i pensieri, i giudizi, in un’estenuante ricerca di certezze che camaleonticamente si affidano al senso comune, a quello dei sondaggi, al consenso maggioritario ... anche se questo rispecchia il vuoto, l’assenza, il silenzio urlato di sicurezze ostentate, senza il valore del confronto e del dissenso: del diverso.
I dettagli divengono fondamentali… così le certezze a cui aneliamo divengono sempre più particolarismi - che siano territoriali o personali poco importa - si perde la visione d’insieme, si perde il valore del totale… dell’infinito, per la ricerca del dettaglio curato e posizionato al punto giusto.
Il dettaglio diviene così l’essenza… il pensiero… il valore. Persa la naturale trasformazione, si rivendica la mutazione delle emozioni, anche se soltanto di facciata, imprigionando... uccidendo la vita.
In Ordine Sparso vuole restituire la libertà di linguaggio, di pensiero, la libertà d’espressione - quella artistica - di chi ha voluto esprimere la sua arte con la grafica anziché con la pittura, di chi ha modellato il proprio pensiero, di chi ha voluto estendere la gestualità del proprio braccio su una superficie, rappresentando visivamente la propria emozione.
Tra gli artisti c’è chi lascia ampie bianche campiture: anche il deserto vuoto, che circonda il “vero” lavoro, ha il suo prezzo. La provocazione artistica sollecita un mondo in decadenza di valori e di idee, sprona a risollevare e a trovare - anche nel Kaos del cambiamento - quell’emozione, quell’appagamento, quell’equilibrio “naturale” che quotidianamente viene messo in discussione e viene destabilizzato proprio dalla ricerca di certezze in quel dettaglio che, seppur evanescente, è così essenziale per essere in linea con gli altri: come si fosse di fronte ad un quadro fuori centro, da raddrizzare, perché giudicato “inadeguato”.
Il Dialogo fra i linguaggi artistici continua, mentre quello fra le persone diviene sempre più faticoso e, nonostante l’apparente atteggiamento agnostico del mondo contemporaneo, ognuno è alla continua ricerca delle proprie certezze, spesso sorvolando sul “valore” del totale… alla ricerca di un particolare.
MARCO TESTA
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