Il progetto prende corpo negli anni 2000. Sono gli anni dei grandi processi. Gli anni delle Grandi assoluzioni. Gli anni delle Grandi impunità per le Grandi stragi di stato. Da Piazza Fontana ad Ustica. Dall’assoluzione del 3 maggio 2005 per Maggi, Rognoni e Zorzi, all’assoluzione per i generali Bertolucci e Ferri del 15 dicembre 2005.
Il progetto “La Storia Dipinta” si sviluppa poi sulla sollecitazione di altre date. Eventi, circostanze. Prediligendo più che le date dei fatti, le date in cui la collettività prende posizione, si esprime, legittimizza o condanna. Ma anche le date in cui il potere valuta, giudica…
20 agosto 1993, gli accordi di Oslo. Sulla questione palestinese.
16 ottobre 1946, la condanna dei gerarchi nazisti. A Norimberga.
15 ottobre 2015, l’assoluzione di Erri De Luca per il reato di sabotaggio. Della Tav.
Eventi. Frammenti di storia. Così come sono frammenti i quadri nel loro essere immagini. Cultura del frammento. Dentro i limiti, provvisori, di uno spazio. E di un tempo.
Almanacco? Zibaldone? Probabilmente. Ma rimandi e concatenazioni sono lì, a ribadire cause ed effetti. I giochi tra forme e sfondi, la perseveranza delle triadi e delle lune, sollecitano sguardi compiacenti, letture trasversali…
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