“L’Estensionismo è un movimento artistico, fondato nel 1994, che indaga sull'energia della materia e su gli aspetti più sottili ed inespressi del reale. Nella tematica estensionista, l'uomo (ES…) o la natura, sono sempre immersi in una gravità fisica e sconosciuta, come a evidenziare l'isolamento da un ciclo storico limitante. Secondo l'intuizione estensionista, la pluralità dei metodi di indagine e di rappresentazione, porta ad un solo risultato:L’EFFETTO ESTENSIONISMO, ossia una dilatazione macroscopica del senso del reale.
L'estensionismo induce a una pratica polifonica, una pluralità indefinita di combinazioni, una pluralità di immagini e dissonanze.
E' la rinascita della “sensazione” e di tutte le sue scie...”
Ed è in questa dimensione che, a vent'anni dal suo primo manifesto, si confrontano gli artisti Claudio De Filippi, Ersilia Leonini, Franco Margari, Ambra Morosi, Milvio Sodi, accomunati non dalle tematiche non dalle tecniche ma nel concepire la creazione visiva, l'immagine, l'opera d'arte, come immanenza dalla quale sgorga, metamorfica, la forma in continuo dialogo con sé stessa, confondendone l’identità, moltiplicandola in un superamento, appunto, estensionista.
L’arte di Ambra Morosi, che vive ed opera a Firenze, ha origine nei primi anni ’80 da esperienze classicheggianti e successivamente iperrealiste. La sua è una continua ricerca di “trasformazione sfumata della materia”, una particolare tecnica di sfumato che non toglie ma costruisce la forma. Presente nel panorama artistico con numerose personali e collettive di livello, in collezioni private e museali italiane ed estere, nel 1994 presenta la prima mostra sull’Estensionismo, un’avanguardia da lei creata, che come gruppo si scioglie nel 2004, ma nella quale la pittrice porta avanti la sua produzione a tutt’oggi e incontrando nel tempo anche altri artisti: nel 1995 riceve in Campidoglio il prestigioso premio dell’Accademia dei Dioscuri per la sua ricerca.
Claudio De Filippi, architetto, designer, fotografo pittorialista. Nato in Salento nel 1957, vive e opera a Firenze dove si è laureato nel 1987. Partecipa alla fondazione, nel 1995, del “Gruppo Estensionista” che si determina in “azioni” multidisciplinari messe a confronto per generare contesti d'opera d'arte totale (Gesamtkunstwerk). Negli anni allestisce mostre di opere multidisciplinari e scenografie per eventi teatrali. Dal 1991 coniuga una intensa attività didattica nella Facoltà di Architettura di Firenze dove dal 1999 è professore a contratto. Attualmente svolge l'incarico nel Laboratorio di Architettura degli Interni nel Corso di Laurea in Scienze dell'Architettura.
Franco Margari vive e lavora a Firenze: dopo l'esperienza delle tecniche incisorie, da oltre ventanni si dedica esclusivamente alla pittura approdando ad un informale evocativo che mantiene un solido substrato ‘grafico’. Presente in diverse fiere in Italia e all’estero, ha partecipato a numerose mostre collettive e presentato diverse personali in spazi stituzionali; sue opere sono in numerose raccolte pubbliche. Nel 2004 gli viene assegnato il Fiorino d’Oro al Premio Firenze.
Milvio Sodi, nato a Pisa, vive e lavora a Firenze. E' attivo in pittura fin dalla seconda metà degli anni Sessanta maturando nel tempo una personale forma espressiva della sua visione, in chiave metamorfica, del mondo naturale e figurale. La sua attività espositiva, oltre alla partecipazione a premi e collettive, è ricca di personali in gallerie e spazi pubblici di varie città italiane e straniere. Numerose anche le presenze, dagli anni Ottanta, a importanti rassegne internazionali e a fiere d’arte svoltesi in Italia e all’estero. Molti suoi lavori hanno trovato collocazioni pubbliche.
Ersilia Leonini nasce a Firenze dove vive e lavora. Studia a Siena presso l’Istituto d’Arte e in seguito storia dell’arte presso Lettere e Filosofia, mentre a Firenze diventa fotografo professionista presso il Centro studi Tecnico- Cinematografici. Avvia la sua carriera giovanissima, nel 1977, con il gruppo “Iperfantastico”. Artista poliedrica, dal 1982 si dedica alla creazione di maschere-scultura aprendo, per molti anni, a Siena il laboratorio “Magamarindo”. Dal 2000 intraprende un nuovo percorso figurativo ritraendo prevalentemente nudi, dapprima maschili, nei quali scandaglia profondamente la psicologia dei soggetti quanto del suo inconscio. Vanta una fervida attività espositiva con mostre nazionali e internazionali.
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