In questa sua nuova esperienza pittura e scrittura si assomigliano per naturale identica ispirazione ed espressività - non a caso i protagonisti del racconto, quanto dei suoi ultimi cicli pittorici, sono figure di animali, come nelle antiche fiabe, introducendoci a quella sua dimensione surreale, sospesa tra fantastico ed onirico, che è al tempo stesso metafora della realtà sulla quale l'artista riflette coniugando l'accento ludico a quello càustico.
Nei dipinti, quanto nel libro, si percepisce il senso positivo della vita che appare una sorta di viaggio, ricco di sorprese esaltanti ed inquietanti, di illusioni e disillusioni, ma aperto e disponibile ad un “lieto fine”: parole e colori come specchio dell'anima, di un'inclinazione al sogno che non dimentica la cruda realtà, rispecchiando una caratterialità al tempo stesso inquieta e solare, concreta e astratta.
Anna Paola lascia il suo paese dopo essersi diplomata in Disegno Museografico e laureata in Pittura, Scultura, Incisione, alla Escuela Nacional de Bellas Artes. Vive a Firenze, dove si è specializzata in incisione alla scuola “Il Bisonte”. Ha partecipato a numerose mostre e concorsi in Italia e all'estero tra cui ricordiamo le più recenti, tra 2013
e 2014, a Tokyo presso la Harayuku Gallery, il premio “Le Marais” vinto a Parigi alla Galleria Thouillier, “Il Segno” in Palazzo della Racchetta a Ferrara, il “Festival del Surrealismo” a Cadaques (Spagna), la “Prima Biennale della Creatività in Italia”, presentata da Vittorio Sgarbi, presso il Palaexpo a Verona, e la personale a Padova presso “Arte Paolo Maffei”. E' associata a “Simultanea Spazi d'Arte”, che ne ha curato il libro e la mostra, con cui ha esposto nelle rassegne “Wonderful Alice”, “Arte da viaggio”, “Artisti in Simultanea”.
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