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L'Associazione Sefora Cardone Onlus ha scelto la "parola chiave": Viandante. Il tema sarà esposto in due differenti incontri: il 27 dicembre 2015 da "Schiavone Abbigliamento" (Via Due Torri, n° 35/37, Potenza - ore 17,00-18,00) e il 28 dicembre 2015 alla Libreria Senza Nome (Via Due Torri, n° 36, Potenza - ore 17,00-18,00) - Tra gli organizzatori dell'evento, oltre Paolo Albano, anche Giampiero D'Ecclesiis, Leonardo Pisani e l'Assessore comunale alla cultura, Annalisa Percoco.
https://www.facebook.com/events/1635376206724893/
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IL VIANDANTE (a cura dell’Associazione Sefora Cardone Onlus). - Sintesi del tema trattato nel corso delle due serate: "Spostandosi di luogo in luogo, l’individuo percepisce una serie d’immagini, che implementano la sua personale galleria di vita: fatta di quadri della memoria, che mai svaniscono. C’è chi viaggia per andare da un luogo a un altro, per poi fare ritorno al suo punto di partenza. E c’è chi viaggia, invece, senza una destinazione precisa: per il piacere di sentirsi nomade e viandante allo stesso tempo. E senza l’obbligo, per di più, di ritenersi parte di quella “buona società” (quella dei “Grand Tour” del Settecento, tanto per fare un esempio) che accumula nelle proprie frequentazioni, luoghi su luoghi, spazi su spazi, territori su territori, come fossero opere d’arte da collezionare a casa propria. C’è molta differenza tra la condizione del viaggiatore e quella del viandante. Secondo Friedrich Nietzsche la figura del viandante simboleggia l’essere umano, che si sente libero dal peso dei suoi rimorsi e dei suoi rimpianti. E che cammina senza una destinazione precisa e senza una meta finale. È questo il modo di fare, ad esempio, della cultura ”on the road” (della “beat generation” americana): con poeti e scrittori alla continua ricerca (al di là da ogni contraddizione individuale) oltre che di qualcosa di puro, anche di quell’energia primordiale, che si annida: in quei “topoi antropici” dell’umanità fatti di cultura e koinè e in quei luoghi dell’arte altrimenti noti (per effetto del “nomadismo culturale” tipico degli anni ’80) come “genius loci”. La nostra trattazione del tema si muoverà lungo quest’onda creativa. Presentando: antiche culture indo/iraniche; testi letterari del Novecento; luoghi fascinosi quasi fuori dal tempo; spazi, dove l’archeologia incontra il presente e dove l’urbano si fa territorio d’incontro tra culture e religioni, differenti tra loro. La trattazione del tema sarà anche un’occasione per presentare il calendario 2016 dell’Associazione Sefora Cardone Onlus, che vede insieme dodici fotografi che hanno in comune la sensibilità per la vita e l’attenzione verso il mondo del volontariato e dei “culturali creativi” (nella visione del Club di Budapest e di Ervin Laszlo). I fotografi in questione, sono: Matteo Angelini, Edoardo Angrisani, Stefano Boring, Karisssa Bravo, Paolo Cardone, Karmil Cardone, Francesco D’Andrea, Lennox Head, Massimiliano Lacertosa, Ahmad Parsa, Elio Ruggiero, Giovanni Salvatore, Edoardo Santangelo e Marica Sabia".
(Rino Cardone).
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