LUCI D'ARTISTA (Dicembre/Gennaio 2015 - Viale Dante, POTENZA - a cura: Associazione Arteventi2012)
Mostre, Potenza, 28 December 2014
Oltre venti artisti di fama e prestigio internazionale in un viaggio che parte da Torino per arrivare a Potenza, si tratta del percorso espositivo della “galleria d’arte a cielo aperto” di viale Dante promossa e organizzata dall'Associazione Arteventi2012, in collaborazione con la Città di Torino e l’Amministrazione comunale di Potenza.. Una nuova mostra di Pubblico Art messa in campo dall'attivissima associazione lucana che dalla vigilia di Natale è riuscita a creare una suggestiva atmosfera lungo il viale con le delle riproduzioni su forex delle installazioni luminose degli artisti di fama internazionale che animano l’autorevole circuito torinese di “Luci d’artista”. Una mostra importante che è fiore all'occhiello dell’ antica capitale sabauda che ormai da anni considerata punto di riferimento del mondo dell’arte contemporanea. Ora riproposte a Potenza queste installazioni di Luci d’Artista sono ormai un must della stagione di Contemporary Art Torino Piemonte, inoltre anche un simbolo di una concezione universale dell’arte in contatto diretto con il pubblico. Con questa mostra nel capoluogo lucano sarà possibile farsi sorprendere dalle creazioni suggestive, originali, imponenti degli artisti: Mario AIRO’, Vasco ARE, Valerio BERRUTI, Enrica BORGHI, Daniel BUREN, Francesco CASORATI, Nicola DE MARIA, Marco GASTINI, Carmelo GIAMMELLO, Jeppe HEIN, Rebecca HORN, Alfredo JAAR, Joseph KOSUTH, Luigi MAINOLFI, Mario MERZ, Luigi NERVO Domenico, Luca PANNOLI, Giulio PAOLINI, Michelangelo PISTOLETTO, Tobias REHBERGER, Vanessa SAFAVI, Luigi STOISA, Jan VERCRUYSSE, Gilberto ZORIO.

Ma come nasce e cosa è Luci d’artista”, lo spiega Maurizio Braccialarghe, Assessore alla Cultura, Turismo e Promozione Città di Torino “Illuminare Torino, coinvolgendo artisti torinesi e non, è un progetto che risale al 1997, quando Fiorenzo Alfieri, allora Assessore al commercio e alla promozione della Città, propose all'artista genovese Emanuele Luzzati di creare un intervento di forte impatto scenografico nei Giardini Sambuy di fronte alla Stazione di Porta Nuova. Venne così ideato e realizzato il Presepio, rappresentazione della Natività. L'idea di illuminare la Città nasceva da un'esigenza concreta: una richiesta di aiuto al Comune da parte del mondo del commercio, il soggetto storicamente responsabile dell'illuminazione decorativa in occasione del Natale. La richiesta era appunto quella di ricevere un sostegno maggiore da parte dell'istituzione locale, dal momento che il servizio svolto dai commercianti poteva a tutti gli effetti essere considerato un bene di tipo pubblico, un servizio alla cittadinanza. L'amministrazione raccolse tale richiesta e diede il suo consenso ad intervenire purché questa fosse l'occasione per un innalzamento della qualità delle luci natalizie. Il progetto raccolse da subito l’approvazione e l’apprezzamento non solo dei commercianti, ma anche dei cittadini e dei turisti. Vennero coinvolti infatti ben 14 artisti di diverse scuole e tendenze attive in città, che concepirono ovviamente l'illuminazione natalizia non come una semplice decorazione ma come un'opera d'arte a cielo aperto. Fu solo l’inizio di una rassegna in continua crescita sia per il numero e per il grande impatto scenografico delle opere sia per la notorietà degli artisti coinvolti: 34 di cui 23 italiani e 11 stranieri. La storia di Torino è stata sempre orientata all'innovazione, alla ricerca e alla sperimentazione, tratti che ancora oggi confermano il ruolo di questa città e del Piemonte come un importante laboratorio di contemporaneità sul piano internazionale.>>

Luci d’Artista nasce in origine come una proposta artistica a corredare, di opere d’arte luminose, lo “spazio urbano” spiega il critico d’arte e giornalista Rino Cardone che aggiunge “ Un messaggio di pace, vita, creatività ed energia. Un’esposizione, tenuta in una sorta di “pinacoteca all'aperto”. Intento, in questo caso, rievocare le esperienze artistiche consumate, in precedenza, a Torino. Riguardo alla luce - e al concetto di luce - dobbiamo dire che essa rappresenta, innanzitutto, una frequenza: che viaggia attraverso lo spazio, sotto forma di onde elettromagnetiche. Ma la luce è, anche, il simbolo, per eccellenza, di quello “Splendore” che Aristotele collegava alla “corporeità dell’universo” e che Sant’Agostino connetteva all'unica fonte della Verità. Intorno alla “metafisica della luce” è nata, poi, nel Novecento, una vera e propria tradizione filosofica, sorta dall'intuizione di un intellettuale tedesco: Clemens Baeumker, che mise insieme svariate conoscenze. E tra queste: la fisica, la psicologia, la gnoseologia e la teologia. Risultato ottenuto? La luce ha assunto, da quel momento in poi, una più potente “valenza semantica”: che era stata, peraltro, sempre molto stimata e tenuta in considerazione, da parte di molti filosofi e artisti. Occorre aggiungere, a questo riguardo, che la pittura si “accende” con la luce, si pensi alla dicotomia: chiaro/scuro e luminoso/buio. E così come, anche, la fotografia “cresce” con la luce, si pensi alla dualità: bianco/nero e tono/ombra. E così come, nella stessa identica maniera, la cosiddetta estetica performativa (portata avanti da tutti quegli artisti che si esprimono, ad esempio, attraverso il linguaggio delle installazioni) “prospera” e “matura” con gli effetti di luce. Si pensi alla bipartizione: realtà/illusione, consistenza /inviolabilità e luminosità/ombra. E proprio sul tema della luce, un gruppo di artisti ha animato, con le proprie opere, piazze e vie. Le loro performance sono diventate, in conclusione, delle fotografie, che raccontano e “ibernano” per sempre, nel tempo, quelle esperienze artistiche originarie e che producono, altresì, delle emozioni aggiuntive; in termini di sensazioni, incanti, stupori, sorprese, meraviglie e sbalordimenti, di chi poi, alla fine, osserva - come nel caso di Potenza - quegli scatti fotografici.>>.

Poi? La migliore risposta la si può trovare semmai con una bella passeggiata per viale Dante, immergendosi in una galleria d’arte all'aperto, ammirando luci, forme e colori, percependo le sensazioni del bello che solo dal vivo è possibile vivere in pieno.Arte Eventi Duemiladodici e lo stesso primo cittadino Dario De Luca ha commentato : “<>

articolo di Leonardo Pisani su www.giornalelucano.com

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