Sostanze filamentose che fluttuano in uno spazio blu ceruleo, talvolta graffiandolo, talvolta scivolandoci sopra.....Talvolta penetrando in quell' oltremare, come il passaggio dell'anima attraverso il tempo, alla ricerca di un approdo, di un’Itaca che mai arriva, come Yeats stesso scrive " there's no place to my mind", non c'è luogo adatto alla mia mente .
Talvolta lo spazio diventa di un blu profondo, quasi nero, attraversato da bagliori in lontananza.
Continua il viaggio della mente in un girovagare per luoghi più oscuri, dove a tratti si riescono a vedere barlumi di luce e di speranza…“for the roads are unending”, perché le strade non hanno fine.
Ecco allora che all’improvviso lo spazio diventa scabro, frastagliato, e il colore si allarga a macchie sulla superficie come se l'emozione rompesse gli argini della razionalità.
Il paesaggio interiore pian piano si dissolve mentre il pensiero corre cercando nuovi spazi.
E' un altrove dove risiedere, un non luogo dello spirito.
Illia Boccia
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