Terra Promessa
Anno1
Per poter comprendere cosa sia "Terra Promessa" bisogna partire dall'Anno 1, non curiamoci delle numerazioni precedenti ma, facciamo coincidere l'Anno 1 con l'evento, l'incontro artistico di Fablò(Fabio Tumminello) e Vinzela (Vincenzo Colella).
L'Anno 1 è stato segnato dalla collaborazione artistica di Fablò Vinzela a vari progetti che poi , nel corso dello stesso, sono stati oggetti di studio. Evoluzione logica, se si pensa che per collaborare hanno dovuto studiare le loro individualità artistiche e compenetrarle dei rispettivi pensieri, concetti, idee.
Diventa così chiara la loro risposta, ..." lavoriamo insieme perchè ci parliamo, discutiamo, ci divertiamo ma sopratutto riusciamo a rendere costruttiva una nostra opinione individuale, immaginate Pessoa (una sola moltitudine)...si lavora con stili diversi fino a perdere la propria identità..ora ripetendo nella mente queste parole osservate la nostra opera...questi siamo noi, Fablò- Vinzela".
Terra Promessa "un modello in carta che ci ha permesso di completare lo studio per modellare un cannocchiale fuori misura e un uomo in ferro sì, ma leggero; la ricerca di un qualcosa che possa trascendere il nostro concetto personale di estetica e divenire un'opera eterea, con un'aurea che sia non solo nostra ma venga percepita dal pubblico, un pò come lo spettacolo etereo della fotografia di Kirlian".
Elementi come carta, ferro, sono stati il mezzo usato per perseguire lo stesso fine, il sogno di una poesia che ricerca un mondo migliore, diverso o forse semplicemente uguale a questo, dove però gli artisti possano essere liberi da usi e convenzioni e possano esprimere il loro gioco .
L'opera è un suggerimento personale, affinchè l'essere umano utilizzi le proprie abilità per guardare oltre, lì dove Fablò Vinzela attraversano le nuvole, toccando con mano la purezza nel momento della creazione.
Il cannocchiale degli artisti vuole cercare di correggere la miopia imposta dalla società all'essere umano, la speranza di una Terra Promessa dove la bellezza sia la costante nelle nostre vite non il dolore.
Lavorate insieme creando a quattro mani?....noi vediamo attraverso il cannocchiale "una sola moltitudine".
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