“ 17 Marzo 1861 : Donne Private di Storia”
Mostre, Roma, 06 April 2011
“ 17 Marzo 1861 : Donne Private di Storia” (secondo step)
Roma
6>23 Aprile 2011 Biblioteca Guglielmo Marconi - Roma
4>12 Maggio 2011 Atelier degli Artisti - Roma

Autori: Paola Benelli, Vania Benini, Bebeto e Kelly Costa, Antonio Bottoni, Lea De Angelis,
Tiziana Di Bartolomeo, Zlata Grgurevic, Antonio Laglia, Aziz Karim, Massimo Fiocco,
Egidio Manna, Fabio Martino, Stefania Isabella Massoni, Luisa Passeri, Armando Pelliccioni, Luciana Ronchi, Marino Rossetti, Irene Salvatori, Stefania Santi, Vincenza Spiridione.


“ 17 Marzo 1861 : Donne Private di Storia”

Dal 18 al 26 marzo 2011 presso le Sale espositive
della Biblioteca Comunale Elsa Morante,
via A.Cozza 7, 00121 Roma , telefono 06 45460481

Dal 6 al 23 Aprile 2011
Sale Espositive Biblioteca Guglielmo Marconi
via Gerolamo Cardano, 135 - 00146 Roma 

Inaugurazione 6 aprile ore 17,30 – 19,30
ingresso gratuito
telefono (0039) 06 45460301 
orari: lunedì 15-19 , martedì, mercoledì, giovedì e venerdì 9-19 
sabato 9-13  - domenica, chiuso

Dal 4-12 Maggio 2011
all’Atelier degli Artisti,
via dell’Arco di S. Calisto, 40 – 00153 Roma
Inaugurazione il 4 aprile dalle ore 18,30 alle 21,30
apertura tutti i giorni dalle 14 alle 21
ingresso gratuito

La mostra seguirà un percorso che la porterà dalla periferia di Roma fino in centro, con tre tappe nelle Biblioteca Elsa Morante ad Ostia Lido, alla Biblioteca Guglielmo Marconi Xv Municipio e infine All'Atelier degli Artisti a Trastevere.

a cura di Livia Compagnoni e Tiziana Di Bartolomeo
info : Associazione Culturale A.C.C.A. 347.5135165 liviacom@tiscali.it
Associazione Culturale ESPRESSIONI D’ARTE info@espressionidarte.it ,
www.espressionidarte.it


Inaugurazioni con performances :

“L’Angelo della Storia di Paul Klee e Walter Benjamin” intervento del Prof.re Giuseppe Di Siena
Performance : Aleksandra Kasperek e Claudia Lodolo
Performance Musicale : Coro Polifonico di Ostia Antica



“ 17 Marzo 1860 : Donne Prive di Storia”

In occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, avvenuta il 17 marzo 1860 a Torino, proponiamo questa mostra per approfondire e ripensare al ruolo e alla presenza
delle donne nel percorso storico dell’unificazione e per favorire una riflessione sulla soggettività femminile che ha contribuito al sostegno e alla realizzazione del progetto unitario dell’Italia.

La mostra delinea un percorso di cinque aree semantiche che perimetra i confini di un viaggio nell’universo femminile, rievocato attraverso le figure più significative, note e meno note, della Storia Risorgimentale.

La lotta per i diritti femminili, da parte dei ceti legati a realtà rurali e patriarcali storicamente superate, che si era sviluppata durante l’Illuminismo e la Rivoluzione francese, dovette sottostare al desiderio di ristabilire un’organizzazione familiare di stampo patriarcale.
La partecipazione femminile al Risorgimento non venne mai esaltata, i pochi che ne parlarono ricordavano soltanto donne che avevano uno stretto grado di parentela con i grandi patrioti italiani.
Nella prima metà dell’800 le donne vissero una situazione di inferiorità e i loro sforzi per la futura nazione erano ripagati solo con la protezione della quale gli uomini credevano che queste avessero bisogno.
Le uniche donne che potevano avere una certa importanza erano quelle appartenenti all’élite politica e culturale che si distingueva nelle arti o nelle scienze, mentre le altre erano relegate all’ambito familiare con un’istruzione mirata solo alla loro formazione come mogli e madri.
Il problema femminile principale era quindi quello dell’educazione che era in mano alle oblate, donne che dopo aver ceduto i loro beni ai monasteri, vestivano l’abito senza prendere i voti. La loro istruzione oltre ad essere scadente aveva il grande difetto di perpetuare vecchi giudizi .
Comunque le donne si dedicarono energicamente alla questione della lotta al dominatore straniero.

Le Associazioni Culturali A.C.C.A. ed ESPRESSIONI D’ARTE , lo hanno voluto ricordare
insieme ai loro artisti che hanno interpretato il tema ognuno secondo il loro stile e il loro pensiero.

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