Charlie vale allo stesso modo per l’opera di Pini : come una cassa di risonanza, i dipinti amplificano
le nostre percezioni, acuiscono i nostri sensi rendendoci abili e capaci di orientarci anche in assenza
di precisi punti di riferimento.
Lasciarsi “suonare” da un’opera d’arte è l’auspicio migliore a cui si possa tendere con l’augurio di
poter vivere almeno una volta nella vita questa magia. Il regalo più bello ce lo fa Alfredo Pini,
regalandoci opere in cui , senza alcun dubbio, la riuscita di questo piccolo miracolo è garantita.
Isabella Mura
Storica dell’Arte
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