VENERDì 18 OTTOBRE, H. 21.00
Controzona, in collaborazione con Altolab.
"Per l'uomo il corpo costituisce un problema che non è stato spiegato. Non solo il suo corpo gli è 'estraneo', ma anche il suo paesaggio interiore, i ricordi, i sogni e le parti più profonde, il Sé, gli sono estranei".
Ernest Becker, Il diniego della morte
Peter Pan finisce nella cameretta di Wendy per inseguire la sua ombra che disubbidiente, scappava non riflettendo più i gesti del suo padrone.
Il rapporto che ha l’individuo con la propria ombra non è semplicemente dipendente dal rapporto che ha la sua figura con la luce: l’ombra è il lato oscuro, il nostro doppio, la parte che teniamo nascosta talmente bene da riuscire a dimenticare, anche se in verità lei ci segue sempre: rimane attaccata ai nostri talloni, si allunga, si allarga, si nasconde sotto i nostri piedi ma rimane presente, ci imita, ci spia per non perdersi neanche un piccolo gesto, ci perseguita, è il nostro riflesso, ci rappresenta e ci vergogniamo di lei.
L’artista attraverso i suoi codici e i suoi inganni deve far riflettere lo spettatore sulla realtà che lo circonda, senza denunciare per forza il suo intento, ma attraverso i propri mezzi e i propri simboli dev’esser capace di tradurre la realtà per renderla assimilabile al prossimo in modo che egli sia in grado di riflettere, risvegliato dall’emozione con cui l’opera d’arte gli ha svelato la verità.
L’artista deve conoscere la sua ombra, la prende per mano e balla con le sue paure, la osserva e sa tracciarne i contorni.
Contro Zona presenta due degli artisti che hanno partecipato alla residenza 7even su 7even a cura di Altolab Palestra per le Arti Contemporanee in collaborazione con Associazione Decifra di Torino, un dialogo tra Francesca Arri, performer e artista visiva in residenza nel settembre 2012 e auroraMeccanica collettivo che si occupa di installazioni interattive in residenza ad ottobre 2013
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