L’installazione composta da due opere e rappresenta angoli di un giardino sintetico che si articolano
entro uno spazio limitato.
La suddivisione in quinte permette che l’osservatore, da qualsiasi punto di
vista, colga gli spicchi dello spazio che lo circonda.
Lo spettatore che sia immerso in questi volumi ne coglie una visione amplificata
dalla propria fantasia, già stimolata dalla matericità e dai cromatismi delle
quinte dell’installazione, come se si trovasse all’interno di una grande eco.
L’architettura dell’installazione proietta quest’opera nel mondo del design,
fornendo uno spunto per la realizzazione di opere simili sia in ambito urbano
che sociale.
Un sottotitolo dell’installazione potrebbe essere vivere in accordo con la
natura, un diritto e in ugual misura un dovere, ecco perché questa nostra
opera rappresenta il sodalizio consapevole tra uomo e natura
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