Nelle opere che saranno esposte in mostra emerge il legame viscerale, fatto di emozioni, ma anche di meditazioni, dell'artista con l'elemento acquatico. Un rapporto privilegiato che genera ispirazioni profonde come gli oceani, le quali sono poi trasportate sulla tela attraverso una tecnica cosciente e sicura, che domina la materia pittorica dandole corposità e trasmette sensazioni sfaccettate attraverso l'impiego di una varietà di materiali. Dai suoi dipinti, spesso realizzati con modalità informali, traspare un desiderio che, confrontandosi con l'immensità del mare, aspira alla libertà e all'infinito, ma trova la sua meta finale nel proprio stesso intimo. Per l'artista l'opera rappresenta lo specchio di un'immagine interiore fatta di sentimenti, è materia dentro cui si cela altra materia.
Scrive di lei il critico Gennaro Galdi: “il blu ritorna sulle tele di Santinelli, prepotente, a ricordare il carattere mediterraneo della sua pitto-poesia, un blu cobalto delle profondità marine, ricche di miti e leggende, e un blu cobalto del mare della Sardegna, ricco di fascino che nasconde pericolose insidie e misteriose bellezze”. L'architetto Paolo Torresan invece esalta la sua “intensa ricerca coloristica e formale” e il “desiderio intenso di trasmettere, di raccontare”.
Teresa Santinelli nasce a Saronno (VA), dove ancora oggi vive e lavora. Da sempre avverte l'esigenza di dipingere come un “bisogno profondo”, che negli anni '70 la porta ad iniziare la sua avventura di artista da autodidatta e in seguito a frequentare corsi di pittura, che le permettono di affinare la propria tecnica con risultati significativi. Nel corso della sua carriera riceve apprezzamenti da parte sia di pubblico sia di critica e partecipa a numerosi concorsi e collettive, ottenendo premi, segnalazioni e riconoscimenti. Tra di essi nel 2008 il “Premio Nevera - Artisti per Challans”, aggiudicato grazie all'opera “Forza cinque”, con cui rappresenta Saronno nella città francese. Alcuni suoi lavori sono esposti in permanenza a Saronno presso il Museo “Giuseppe Gianetti” e nel “Piccolo Fondo Artistico” del Liceo Legnani. Dal 2010 è tra gli artisti del “Museo La Permanente Milano” ed è inserita nell'“Enciclopedia d'Arte Italiana”. Da qualche anno è coinvolta in un progetto tutto al femminile di arte sacra itinerante, sul tema del miracolo e della parabola evangelica. Fa parte, inoltre, dell'Associazione “FareArte” di Caronno Pertusella, il cui direttore artistico è il Maestro Vanni Saltarelli.
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