Allestita nel prestigioso Museo Emilio Greco di Catania, la mostra bipersonale delle 2 artiste - ideata e curata dal critico d'arte Fortunato Orazio Signorello - è stata promossa nell'ambito del sesto Festival siciliano della Cultura e ha proposto di ciascuna artista circa 26 opere di medio e grande formato.
La mostra, alla quale è stato dato il titolo "Virtuosismi tecnici", ha riscosso consensi unanimi di pubblico (è stata visitata anche da turisti tedeschi, francesi, olandesi, svizzeri, spagnoli, giapponesi e austriaci) e di critica (oltre 30 le testate giornalistiche che se ne sono occupate). A tutti i visitatori sono state date in omaggio la brossura e le 2 monografie sulle 2 artiste, curate da Fortunato Orazio Signorello, editate dalla Kritios Edizioni.
Scrivendo della D'Urso, Fortunato Orazio Signorello ha evidenziato come la «coerenza del suo percorso artistico, grazie alla quale è riuscita a imporre il proprio stile, nasce da un interesse fortemente evidente per una pittura figurativa che, sfidando l'omologazione a nuovi linguaggi stilistici, l'ha portata a una stesura pittorica accurata legata perlopiù alla forza espressiva del segno» e come ella «da sempre rivolge il suo interesse verso la rappresentazione di aspetti della realtà prediligendo una pittura ricca di risvolti umani». Della Serratore Signorello ha scritto, tra l'altro, che ella «eccelle soprattutto per le capacità di armonizzare gli stili e le esperienze eterogenee "che fanno parte del suo vissuto", ne è consapevole e rifugge da ogni catalogazione. Il suo stile pittorico, in grado di entusiasmare anche il fruitore meno attento, rimane però ben riconoscibile».
IN ALTO: Opere di Nelly D'Urso e Antonella Serratore
IN BASSO: Logo dell'Accademia Federiciana, un'opera di Antonella Serratore, articolo sulla mostra pubblicato nel "Quotidiano di Sicilia", articolo sulla mostra pubblicato nel quotidiano "Libertà Sicilia", il critico d'arte e ideatore della mostra Fortunato Orazio Signorello, un dipinto di Nelly D'Urso.
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