scambiò sua moglie per un cappello".
Ben lontani da una semplice rappresentazione anatomica, cercano di restituire
la carica emotiva ed espressiva impressa sui volti dei pazienti affetti da
problematiche neurologiche. Una visione personale questa, che tenta di cogliere
in un attimo il frutto di una vita intera, in un caleidoscopio di smorfie,
sguardi e stati d'animo teso a esplorare le molteplici soluzioni del grottesco
e del bizzarro, le stesse che si ritrovano in alcune delle patologie descritte
da Sacks nel suo libro.
Il percorso stilistico va dal realismo all'astratto, proprio come accade alla
mente del personaggio che dà il nome al libro, il Professor P.........., l'uomo
che scambiò sua moglie per un cappello.
Il dettaglio reso con spasmodica attenzione, la precisa collocazione di una
ruga, la sfumatura di un’ombra tracciano poco a poco il segno della “mente sul
volto”, sfociando in una fusione di volti di cera e rigide linee geometriche
priva di ogni senso naturale e reale, nel passaggio irreversibile che porta
dalla ragione alla demenza.
Commenti 2
A presto
Richard
Ciao,
Lino
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