5 Elementi 5
Mostre, Roma, 06 April 2013
Armonie e contrasti della natura attraverso l’Arte e il Feng Shui

Con il Patrocinio di: Regione Lazio - Parco Regionale Appia Antica - Municipio Roma XI
Sede: Ex cartiera Latina - Sala Appia - Parco Regionale dell’Appia Antica

L’inizio che non ha mai avuto inizio e mai avrà fine

Sin dall’inizio della civiltà umana, si è sentito il bisogno di arrivare a conoscere il profondo mistero della vita e di svelarne le leggi che la governano. La religione, la filosofia e la scienza hanno indagato in ogni direzione e dato risposte (apparentemente) diverse, nel tentativo di scoprire soprattutto la scintilla dell’origine.
Diverso è stato anche l’atteggiamento tra Occidente e Oriente: razionalizzante, estroverso ed antropocentrico il primo; introverso, metafisico e naturalistico il secondo.
Tra le interpretazioni della realtà ultima, tra le vie di conoscenza che astraggono dall’idea di un Assoluto creatore vi è il Taoismo che si sviluppò in Cina alcuni millenni fa.
Nella sua visione, il Tao, la realtà con tutti i suoi fenomeni, è trasformazione ciclica senza soluzione di continuità, esistenza di ciò che accade senza sforzo in quell’istante e in quello spazio. Pensano i taosti: che senso ha interrogarsi concettualmente sull’origine e sulle cause, quando ogni cosa fluisce spontaneamente?
Il Tao agisce con il Ch’i (il soffio vitale); Il Ch’i con le polarità Yin e Yang; Yin e Yang producono i cinque movimenti: Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua.
Qui s’inscrive l’arte (o scienza?) del Feng shui tramandata dei Maestri antichi, la conoscenza dell’alternanza delle forze, dell’equilibrio e del disequilibrio e dei modi per creare l’armonia.

Feng shui (vento e acqua)
Wu-Ji è il vuoto che tutto contiene, calma assoluta senza spazio e senza tempo, è l’indistinto, il non-manifesto, assenza di dualismo. Quando in Wu-ji un dinamismo accade, ecco avvenire la separazione: due poli Yin e Yang; di loro la natura
ci mostra le prove evidenti: il positivo e il negativo, la notte e il giorno, l’inverno e l’estate, il freddo e il caldo, denso e leggero, il concavo e il convesso, e così via per tutte le categorie di opposti. Nessuna qualità formale è loro attribuita, ma solo trasformazione in aspetti mutevoli della stessa realtà. Yin e Yang armonizzandosi dinamicamente nel Tai Ch’i, il simbolo dinamico, sono presenti uno nell’altro, e questa è la loro interdipendenza, l’uno non potrebbe esistere senza l’altro.
Il Ch’i è la forza che scorre in tutto l’universo e che tutto sostanzia, lo yin e lo yang i due opposti in cui essa si alterna; i cinque movimenti (elementi) sono le qualità delle forze con le quali si mostrano le fasi.
Il Legno si espande, crea il Fuoco e depaupera la Terra;
Il Fuoco ascende, produce la Terra, fonde il Metallo;
La Terra compatta, genera il Metallo, esaurisce l’Acqua;
Il Metallo concentra, alimenta l’Acqua, taglia il Legno;
Acqua discende, nutre il Legno, annienta Fuoco.

I cinque elementi danno vita a “le diecimila manifestazioni”, ovvero tutto ciò che esiste, appare alla nostra coscienza e chiamiamo realtà.

Luigi Straffi

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