Le sue opere possiedono il dono di non-raccontare di non-rappresentare...semplicemente "lampeggiano". Bagliori che scaturiscono in forma di "frammenti" come tracce di momenti e immagini che hanno la potenza perturbante di un flusso che zampilla, magmatico ed oscuro, dalle esperienze che ci compongono e che, assorbite, riemergono misteriose e sorprendenti. Visioni di ciò che siamo stati, di ciò che abbiamo visto, come in realtà non le abbiamo mai viste. Eppure forse proprio questa è la loro essenza. Ricordare, vedere attraverso l'anima e non la memoria o gli occhi, rende l'opera di Gianluca una esperienza di regressione sensoriale: unica nel suo genere. Chi guarda i suoi lavori ritroverà dentro di sé i propri archetipi, i propri personali "frammenti", quella meravigliosa vertigine di quando si cerca come, quando, dove...e improvvisamente e inevitabilmente non si sfugge.
Vi aspettiamo giovedì 30/1/14 a partire dalle 18.30. Aperitivo con l'artista.
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