METROPOLISMO, LA FINE DELL'EUFORIA
Mostre, Viterbo, 29 December 2012
La mostra “Metropolismo, la fine dell’euforia” rappresenta l’ultimo appuntamento relativo al progetto pittorico espresso nel manifesto del Metropolismo da alcuni artisti che, nel 1987, diedero vita a questa corrente artistica e di pensiero. Essi notarono come le loro opere, ognuna con caratteristiche diverse, di fatto esprimessero gli stessi contenuti. Il loro comune denominatore è la “rappresentazione della comunicazione di massa”, del consumo e di alcuni prodotti che in quegli anni diventano un “must”. Consapevoli che il mondo dei media esercita una forte influenza su tutta la società, questi artisti scelgono la forma figurativa ed il forte cromatismo per una rappresentazione leggera di temi molto seri.
L’attualità della mostra di Viterbo, “Metropolismo, la fine dell’euforia”, è già sottolineata dal titolo. Come le precedenti è una collettiva e segue lo stesso schema temporale suddividendo il percorso in tre decenni ma, diversamente dalle precedenti, vuole sottolineare l’aspetto più attuale rappresentato dalla fine di quell’euforia collettiva che ha caratterizzato gli anni ’80 e buona parte degli anni ’90.

Il percorso della mostra ci fa guardare indietro, ai mitici anni ’80, quando l’attenzione al superfluo coinvolse tutte le classi sociali e portò tutti a vivere quel decennio in una sorta di euforia permanente, in un mondo in cui possedere un oggetto griffato era sufficiente a farci sentire speciali. Questo particolare aspetto, probabilmente sottovalutato, certamente fu responsabile di alcuni fenomeni comportamentali che cambiarono la nostra società. Il linguaggio pittorico dei metropolisti, essendo essi al contempo spettatori e attori del loro tempo, non fa altro che testimoniare la storia dell’influenza del consumo di massa sulla società.

PIAZZA DEL FOSSO, 2 - VITERBO

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