L’attualità della mostra di Viterbo, “Metropolismo, la fine dell’euforia”, è già sottolineata dal titolo. Come le precedenti è una collettiva e segue lo stesso schema temporale suddividendo il percorso in tre decenni ma, diversamente dalle precedenti, vuole sottolineare l’aspetto più attuale rappresentato dalla fine di quell’euforia collettiva che ha caratterizzato gli anni ’80 e buona parte degli anni ’90.
Il percorso della mostra ci fa guardare indietro, ai mitici anni ’80, quando l’attenzione al superfluo coinvolse tutte le classi sociali e portò tutti a vivere quel decennio in una sorta di euforia permanente, in un mondo in cui possedere un oggetto griffato era sufficiente a farci sentire speciali. Questo particolare aspetto, probabilmente sottovalutato, certamente fu responsabile di alcuni fenomeni comportamentali che cambiarono la nostra società. Il linguaggio pittorico dei metropolisti, essendo essi al contempo spettatori e attori del loro tempo, non fa altro che testimoniare la storia dell’influenza del consumo di massa sulla società.
PIAZZA DEL FOSSO, 2 - VITERBO
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