Le nuove esposizioni per l’anno 2014 al Cassero per la Scultura di Montevarchi iniziano con la giovane artista Fatima Messana con la mostra “Fatima Messana X PNA” e vincitrice del primo premio di scultura al X PNA tenutosi lo scorso anno a Bari. L’esposizione di tre opere sarà inaugurata sabato e sarà visitabile fino al 9 marzo.
Le tre opere sono “Innocence”, “Capra!” e “Testiculos qui non habet Papa esse non posset”, tutte realizzate in vetroresina, che veicolano un messaggio forte, deciso e attuale, un messaggio di accusa contro ciò che l’uomo può fare oppure è. Dalla violenza sui bambini attraverso un corpo di bambina crocifissa, all’ignoranza dell’umanità rappresentata dal busto di un uomo con la testa di capra. Infine la figura femminile in abito papale, senza volto, un chiaro esempio di impossibilità nel realizzasi, come suggerito dal titolo.
“Io sono figlia di questa società. Vorrei dare anche i un mio pensiero, far sentire la mia voce sulle cose che vorrei cambiare”, commenta l’artista.
“I lavori di Fatima rivitalizzano una delle più nobili funzioni dell’arte, quella di essere anche denuncia e urlo lancinante contro una società che pare aver perso i basilari fondamenti del rispetto e dell’armonia”, commenta il direttore del Cassero Alfonso Panzetta. “Le immagini così forti sono il segno che c’è ancora qualche giovane artista che esercita la sua funzione di nervo scoperto della società”.
La mostra rappresenta il primo di tre eventi espositivi dedicati ad altrettanti giovani scultori, all’interno del progetto “Sculpture Relay – al Cassero!”, realizzato dal comune di Montevarchi, l’assessorato alla cultura, curato dal direttore Alfonso Panzetta e finanziato dalla Regione Toscana nell’ambito di “Toscanaincontemporanea 2013”.
“Un anno molto positivo per il Cassero, con un 13% in più di presenze e il 19% di incassi, con più di 5000 visitatori durante l’anno” – ha commentato l’assessore alla cultura Pierluigi Fabiano – “Un percorso portato avanti dal museo che dal punto di vista artistico e delle persone e associazioni che collaborano, è il modo per legare cultura e arte alla creatività giovanile”.
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