R.A.: Il mio è uno stile visionario, pseudo fumettistico e a volte rasente l’astratto. Grazie all’immediatezza data dai pantoni lavoro direttamente sulla tela, dando vita e corpo a mondi immaginari che vorrei visitare e in cui mi inoltro con curiosità, proprio come da bambina facevo sui bordi dei libri e sui quaderni di scuola. A partire dal 2014 ho assecondato una nuova vena creativa che mi porta a unire l’uso dei pantoni ai pennelli, ai colori acrilici e in casi sporadici agli smalti.
23.01: Quando e come è iniziato il suo percorso artistico ?
Il mio percorso artistico è cominciato... CONTINUA A LEGGERE SU http://www.ventitre01.it/archivio/89-ventitre01-intervista-roberta-astegiano.html
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