Dopo le mostre di Londra e Barcellona, negli ultimi mesi si sono interessate alla sua arte prestigiose riviste quali “WALL STREET INTERNATIONAL MAGAZINE” (nella sezione arti Italy) e autorevoli siti web come ARTRIBUNE, ARTE.GO, EXIBART, ARTEGLOBALE.
L’attenzione è stata catalizzata dalle ultime mostre IN ORDINE SPARSO e ANTEPRIMA CONTEMPORANEA svoltesi a Roma alla galleria Rosso Cinabro dove Staniscia ha esposto con successo le sue note Scomposizioni e Appropriazioni.
Come Dostoevskij Staniscia è convinto che «l’arte e la bellezza salveranno il mondo», perché in grado di risvegliare le coscienze.
"Nelle sue opere predilige le icone dell'arte e dello spettacolo che trasfigura in una percezione dell’assoluto e dell’inesorabile scorrere del tempo che si fonde con l’Infinito. Egli inoltre descrive attraverso la frammentazione delle sue immagini la fragilità dell’uomo contemporaneo".
Ma qual è la chiave di lettura della sua produzione artistica? Proviamo a decifrarla con l’aiuto dello storico e critico dell’arte dott. Gabriele Romeo, (Venezia)
“…La produzione stanisciana, medita attentamente, ma con prudenza, a tracciare un discorso narrativo di tipo biografico, indagando il mistero dello "specchio", smitizzando l'idea dell'icona di tipo wharoliana. Piuttosto è coerente ad un messaggio di filtro dell'immagine contemporanea, vuole "istruire" con la mente e per mezzo di "figure ambigue" alla necessità di vedere oltre ciò che siamo e siamo stati.
La sua storia dell'arte i suoi maestri, nelle sue opere diventano interpreti o, meglio, parti "attoriali": così per mezzo di una recitazione con atti sempre variegati, l'artista sviluppa un linguaggio metateatrale con il quale riusciamo ad entrare all'interno della sua enunciazione narrativa”.
A Ottobre Staniscia sarà presente con una sua opera a: ContemporaneaMENTE - IX Giornata del Contemporaneo - rassegna d’arte indetta da AMACI, Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani e promossa dal Ministero dei Beni Culturali. che si terrà presso il PALAZZO STELLA di Genova dal 5 al 19 Ottobre 2013
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Ciao,
Lino
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