Un saggio della sua bravura e delle potenzialità dei «pennelli» di oggi, lo si potrà vedere domani,domenica 10 febbraio, a «Passepartout en hiver» alla Biblioteca Astense in occasione della conferenza di Piergiorgio Bricchi sul ruolo della donna nell'opera lirica. Staniscia esporrà uno dei suoi ultimi quadri in «digital art» che, attraverso una citazione riferita a Puccini, rappresenta la donna nell’opera lirica.
Intanto altre sue immagini sono esposte alla mostra «Relativity of Emotions» nel Chiostro dell’ex convento di san Giobbe a Venezia; all’International Art Exibition dell’Ada Art Gallery di Barcellona e a marzo, sarà presente alla Royal Opera Arcade di Londra.
Staniscia gioca sulla scomposizione dell’immagine, intervenendo soprattutto su ritratti di personaggi celebri. Come per Warhol e la pop art, anche per Staniscia tra i soggetti da reinventare ci sono i primi piani di Marilyn Monroe. L’artista digitale di oggi elabora procedimenti che conferiscono una fisionomia inedita, di nuovo stile, all’opera. Nella scomposizione dell’immagine, che riduce i volti a simulacri antropomorfi, Staniscia rappresenta la fragilità dell’uomo contemporaneo.
A chi gli fa presente che a oltre cento anni di distanza i quadri degli impressionisti continuano a far sognare, mentre le opere realizzate al computer rischiano di essere prive di calore, l’artista risponde: «E’ vero, si tratta di cose diverse. Ma la Digital Art è pur sempre colore, forma, armonia, che messi insieme esprimono concetti».
La fortuna artistica di Filippo Staniscia, oltre che alla sua genialità, è dovuta al web, attraverso cui può far vedere i propri lavori in tutto il mondo. Sue opere sono pubblicate su prestigiose riviste e recensite da critici di vaglia come Gabriele Romeo.
Titolare dell’agenzia pubblicitaria «Design Agency», è stato consulente di importanti imprese e pubblicazioni a diffusione nazionale.
Commenti 8
ciao Ragazzo dal cuore d'oro...ricordati solo che ti ho sempre voluto bene!!!! ....un abbraccio sincero...Tanya:)
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