Per la mostra Figure ipotetiche gli artisti sono stati invitati a lavorare all’interno di una serie di negozi del centro storico e a realizzare in tal senso un percorso che pur avendo come nucleo centrale la sede di UpLoad Art Project (piattaforma per l’arte contemporanea) si ramifi ca nel corpo cittadino con interventi di diversa natura. I lavori presentati, dalla fotografi a al video al progetto site-specifi c, sono stati pensaticome “figure”,”ipotesi”, “aperture” che si collocano, ambigue e impreviste, nello spazio del quotidiano, in luoghi deputati al lavoro, allo scambio e al commercio. Le opere si sviluppano principalmente lungo due linee tematico-progettuali: la prima rivolta alla sperimentazione sonora e audiovisiva
(Michele Spanghero, Valentina Miorandi, Jacopo Mazzonelli) con la volontà di realizzare l’avvicinamento ed il rapporto con il pubblico su di un livello fisico ed emozionale, quasi
“distraendolo/astraendolo” dal luogo nel quale si trova, e la seconda (Collettivo Raudì, Uleia Lolta, Veronica Bellei, Andrea Pregl) che pone invece come elemento centrale dell’opera l’analisi indiretta o la riproposizione ironica o
metaforica di alcuni aspetti delle dinamiche economiche che si realizzano in tempo reale nei negozi stessi all’interno dei quali gli artisti vengono chiamati ad agire. Se i lavori sonori si
integrano negli spazi pubblici come “isole”, piccole porzioni di spazio fi nalizzate a creare un “luogo nel luogo” nel quale lo spettatore/fruitore può compiere un’esperienza tanto effimera, breve e transitoria nel suo manifestarsi, quanto effi cace e profonda dal punto di vista poetico ed immaginativo, gli
altri lavori sono accomunati invece da uno spiccato carattere processuale.
L’opera entra a far parte del “corpo” della città non solo e non tanto in forma oggettuale, ma come immagine, segno, progetto che, interagendo con le dinamiche quotidiane degli spazi scelti, finisce col ri-definirle, aprendo nuove “ipotesi” nel nostro approccio cognitive o comportamentale rispetto al contesto socioeconomico nel quale ci troviamo a vivere.
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