Un percorso intorno al mondo del colore e dello spazio con uno stile unico e personale sempre attento all’effetto sorpresa ed all’ironico gioco tra simbologia e immagine.
Apertura ore 18:00 in Viale E. Cialdini 4/a Firenze (Ingresso Libero).
info e contatti spaziomelauri@gmail.com – facebook.com/spazio.melauri
Media partner dell’evento il canale Tutto a 360° di Matteo Bini
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L’Associazione “ SPAZIO MELAURI “ è stata costituita nel 2000 per volere di Sara Melauri ( scomparsa nel 2012), donna dai molteplici interessi culturali che hanno spaziato dall’ insegnamento, in cui si è distinta per la costante ricerca di un’espressione innovatrice, alla scrittura e alla pittura.
L’Associazione, che non ha scopo di lucro, si pone come finalità istituzionali la promozione della Pace e della non violenza, del dialogo interreligioso, la promozione culturale ed artistica perseguite attraverso conferenze, pubblicazioni, mostre d’arte, corsi e laboratori di musica e di teatro, laboratori di formazione nelle arti ed in altri specifici settori.
Presso lo Spazio Melauri si sono tenute Conferenze, a cura di studiosi e professionisti, in materia di Didattica, Giustizia, Restauro, Cinema, Teatro, Pittura , Sculturae Poesia.
Lo Spazio Melauri e la figura di Sara
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Parlare di Sara a persone che non hanno avuto la fortuna di conoscerla, è come descrivere un personaggio leggendario . Figura arcaica e modernissima allo stesso tempo, è stata eclettica al punto da trasformare la sua vita in uno scintillante caleidoscopio, una ricca testimonianza di esperienze artistiche, didattiche, sociologiche. I suoi diari, alcuni da me curati, rivelano una freschezza ed una poesia ammirevoli se teniamo conto dell’età in cui sono stati raccolti e rielaborati ed anche adesso, se gli anni non impedissero a Sara di continuare a documentare la vita, sono certa che dalla sua penna uscirebbero piccoli capolavori.
Attivissima nell’impegno pacifista, si è rivelata anche un tramite prezioso fra la religione cristiana e l’ebraismo, di cui il marito Tullio Melauri era un esponente discreto e costruttivo. Lo spazio che ci accoglie. e che porta il suo nome ( Sara si chiama Cerrini alla nascita) è un invito a ricordarne la presenza discreta ma edificante, tanto che Sara è conosciuta da tutti come Melauri.
Qui la nostra protagonista aleggia con i suoi temporali improvvisi, le sue verità a volte scomode ma sempre incisive e stimolanti dettate da un impeto del cuore e la sua voce
sembra uscire dalle opere pittoriche a mio modo “parlanti”. Scrivere, scrivere e ancora scrivere…forse più che vivere, documentando ogni sfumatura dell’esistere per renderla fruibile anche a livello psicoemotivo. Non dimentichiamoci però di Sara insegnante, sempre all’avanguardia nella ricerca di un’espressione più che nuova , innovatrice.
Gli alunni di Doccia, tuttora la ricordano con indicibile affetto e gratitudine.
Consiglio a chi volesse approfondire la sua conoscenza di leggere i diari o gli scritti poetici e di sfogliare i bellissimi cataloghi d’arte. La sua figura affiorerà luminosa e primaverile, “ donante” come questo spazio/biblioteca che ci accoglie, un nuovo focolare per gli inevitabili inverni dell’anima.
Maria Pia Moschini
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