Come sottolinea il titolo “Percorsi”, la mostra vuole raccontare i diversi itinerari tecnici e tematici seguiti dall’artista in questi ultimi anni. Dalle liriche atmosfere dei paesaggi d’anima in acrilico che hanno caratterizzato i suoi “campi fioriti”, alle materiche figure di ispirazione informale, alle intense visioni cromatiche dei grattacieli di New York, dove materiali poveri (cellophane, carta, sassi…) si mescolano a resine, smalti e acrilico, fino alle suggestive rêveries di ispirazione surrazionale, si riconoscono percorsi distinti ma caratterizzati da elementi comuni che si intravedono in filigrana in tutte le opere: il fascino del colore puro, “gli spruzzi ad alto voltaggio, come scrive Beatrice Menozzi, che occupano lo spazio della tela creando vibranti assonanze e dissonanze”, il frequente ricorso ai quattro elementi archetipi, acqua, aria, terra, fuoco, l’espressione di forti emozioni nelle sognanti trasfigurazioni della realtà che consentono di guardare il mondo con uno sguardo nuovo, dinamico, aperto al futuro; la ricerca di un’armonia pacificante e di un linguaggio personale che, né totalmente figurativo, né totalmente astratto, non ha paura di “trovare un rapporto di comunicazione col mondo”.
Come sottolinea il titolo “Percorsi”, la mostra vuole raccontare i diversi itinerari tecnici e tematici seguiti dall’artista in questi ultimi anni. Dalle liriche atmosfere dei paesaggi d’anima in acrilico che hanno caratterizzato i suoi “campi fioriti”, alle materiche figure di ispirazione informale, alle intense visioni cromatiche dei grattacieli di New York, dove materiali poveri (cellophane, carta, sassi…) si mescolano a resine, smalti e acrilico, fino alle suggestive rêveries di ispirazione surrazionale, si riconoscono percorsi distinti ma caratterizzati da elementi comuni che si intravedono in filigrana in tutte le opere: il fascino del colore puro, “gli spruzzi ad alto voltaggio, come scrive Beatrice Menozzi, che occupano lo spazio della tela creando vibranti assonanze e dissonanze”, il frequente ricorso ai quattro elementi archetipi, acqua, aria, terra, fuoco, l’espressione di forti emozioni nelle sognanti trasfigurazioni della realtà che consentono di guardare il mondo con uno sguardo nuovo, dinamico, aperto al futuro; la ricerca di un’armonia pacificante e di un linguaggio personale che, né totalmente figurativo, né totalmente astratto, non ha paura di “trovare un rapporto di comunicazione col mondo”.
Commenti 4
Inserisci commento